Toscana

INCENDI, NEL 2005 IN TOSCANA -33% SUPERFICIE BOSCHI BRUCIATA

Nel 2005 il numero degli incendi boschivi è stato leggermente superiore al 2004 (418 contro 402, il 60% dei quali sono dolosi) ma, tra gli addetti ai lavori, c’é grande soddisfazione perché la superficie boscata andata in fumo è scesa da 1.211 ettari a 814,56 (-33% circa), ed è “tutto merito dell’organizzazione che ci siamo dati e che permette di arrivare tempestivamente là dove si verificano principi d’incendio”. Sono questi i primi dati illustrati dall’assessore regionale all’agricoltura e alle foreste Susanna Cenni durante il seminario organizzato a villa Montalto dalla Regione per varare la macchina organizzativa per il 2006. Per il nuovo anno l’antincendio potrà contare su 12 milioni di euro (risorse che per l’87% sono regionali). L’obiettivo è consolidare il servizio svolto dai Vigili del fuoco, dal Corpo forestale e da oltre 3000 volontari riuniti. Tutti questi soggetti riuniti in un’unica sala operativa che coordina i servizi a terra e anche quello degli elicotteri. Oltre ai numeri nazionali (1515 per il CfS e 115 per i Vf) i cittadini hanno a disposizione anche un numero verde per segnale principi d’incendio: 800 425 425.

La Toscana, come ha ricordato il comandante reggente del CfS Alessandro Mannucci, “é stata una delle prime Regioni a dotarsi di una specifica legge, fin dal 1973, e a firmare convenzioni con i ministeri per un rapporto diretto con noi e con i vigili del fuoco”. Tra gli obiettivi indicati dall’assessore Cenni per il 2006, resta al primo posto quello della prevenzione e della formazione. A proposito della formazione, ad esempio, si punterà su una figura specifica e decisiva, quella “dei direttori delle operazioni di spegnimento”. Un primo corso è già stato organizzato e altri due sono in programma per quest’anno. La novità, però, potrebbe essere la creazione di un apposito “albo regionale” per queste figure. Per quanto riguarda la prevenzione, invece, oltre agli spot tradizionali e a quelli per promuovere il numero verde, la Regione nel 2006 si rivolgerà in modo particolare a chi opera nei boschi e in ambienti rurali (a loro sarà distribuito un apposito opuscolo), ma anche agli insegnanti e ai ragazzi delle scuole elementari. “Nessuno si meravigli che noi cominciamo ora a parlare di incendi boschivi – ha concluso il direttore regionale dei vigili del fuoco, Giorgio Chimenti – perché la prevenzione si fa solo così, e per questo non ci meravigliamo dei risultati positivi”. (ANSA).