Toscana

INCIDENTI LAVORO: IMPRENDITORE MUORE IN CAVA DI MARMO A FORNO

E’ morto per il politrauma riportato nella caduta l’imprenditore carrarese Giampaolo Salini, 35 anni, deceduto ieri sera nella cava di marmo che aveva preso in gestione pochi mesi fa insieme ad alcuni soci sopra a Forno, nel Comune di Massa. Dall’esame necroscopico esterno effettuato oggi all’obitorio di Massa dal dottor Maurizio Ratti, medico legale incaricato dal magistrato Leonardo Tamborini, è infatti emerso che il decesso è avvenuto nell’immediatezza del fatto a causa delle fratture al capo che l’uomo ha riportato cadendo lungo il pendio della strada di arroccamento della cava dove si era recato da solo per controllare un cavo elettrico od una tubatura dell’acqua. I colleghi, non vedendolo tornare, erano andati e cercarlo e l’avevano trovato morto. L’area dell’incidente è stata posta sotto sequestro, per consentire gli accertamenti di rito da parte dell’Ausl 1. Salini, sposato e padre di un bambino di 12 anni e di una bambina di 6, aveva un diploma da cuoco ma conosceva bene il lavoro in cava grazie al padre, cavatore in pensione, ed aveva deciso di intraprendere tale attività spinto dalla passione trasmessagli dal padre. Per questo, alcuni mesi fa aveva preso in gestione la cava dove ieri sera è deceduto. Quello di Salini è il primo incidente mortale in cava del 2007 a Massa Carrara: nel 2006 era morto un cavatore di 33 anni, Andrea Giovari, travolto da una porzione di un blocco di marmo a Bettogli, nel Comune di Carrara. (ANSA).