Toscana

INDIA, ANDRA PRADESH: CONDANNE DOPO UCCISIONE SACERDOTE CARMELITANO

Ferma condanna per l’uccisione del giovane missionario carmelitano Thomas Pandippallyil, 37 anni, è stata espressa da monsignor Joji Marampudi, arcivescovo di Hyderabad,: “Padre Thomas è un martire, che ha sacrificato la sua vita per i poveri e i marginalizzati” ha detto il presule, che è anche segretario del Consiglio episcopale dell’Andra Pradesh. Anche la Federazione delle Chiese dello stato meridionale indiano ha espresso sgomento di fronte all’accaduto, chiedendo ai responsabili locali di agire per contrastare i gruppi violenti attivi nella zona. Missionario dei Carmelitani di Maria Immacolata (Cmi), padre Thomas è stato trovato morto due giorni fa: il suo corpo giaceva sulla strada nella zona Yellareddy (distretto di Nzamabad), dove era atteso per celebrare la messa. Il sacerdote è stato accoltellato una trentina di volte e brutalmente picchiato alla testa; non si conoscono per ora altri particolari sulla vicenda. I funerali sono previsti domani presso la casa carmelitana di Balampally. Al momento della sua morte, Thomas era il parroco della Chiesa di San Francesco d’Assisi e lavorava per la ‘Jeevadan High school’. In una lunga intervista rilasciata al quotidiano della Santa Sede, ‘L’Osservatore Romano’, e che comparirà nel numero di domani, monsignor Marampudi sostiene che padre Pandippallyil “è stato ucciso perché i missionari cattolici sono dalla parte dei poveri in questa regione dove esiste ancora di fatto una ferrea forma di servitù legata alla coltivazione della terra”. “Ai contadini –ha aggiunto il presule – non viene riconosciuto alcun diritto da parte dei latifondisti che si servono di bande di fanatici hinduisti per contrastare chiunque cerca di migliorare le condizioni di vita della popolazione rurale. In questa regione il fanatismo di matrice hinduista usa la religione solo come un pretesto per compiere efferati crimini. Tra noi cattolici e i religiosi hinduisti moderati non c’è contrasto quando il dialogo riguarda i valori dello spirito. I contrasti vengono creati da chi usa pretesti pseudo-religiosi per scopi di parte”.Misna