Toscana
INDIA, DENUNCIA AICU: NEL 2005 OLTRE 200 CASI DI VIOLENZE ANTICRISTIANE
Oltre 200, quest’anno, i casi registrati di attacchi contro i cristiani in India. La denuncia è dell’All India Catholic Union (Aicu), che, comunicando i dati al governo. chiede più garanzie e giustizia per i cristiani nel Paese. Le violenze sono concentrate in quegli Stati dove è al poter il Bharatiya Janata Party (Bjp), che porta avanti una dura politica fondamentalista. Le cifre del 2005 si avvicinano a quelle toccate nel periodo in cui il Bjp guidava il governo centrale.
Lo scorso 2 novembre il presidente dell’Aicu John Dayal ha inviato una lettera al primo ministro Manmohan Singh. Nella missiva si ricorda di aver scritto al premier più volte riguardo alla situazione in Rajasthan, Madhya Pradesh e Gujarat dove la macchina statale è macchiata di violenza. Secondo quanto scritto, la politica del Bjp sembra volta a ostacolare l’impegno della comunità cristiana per la sua campagna per la parità di diritti dei dalit (fuori casta) cristiani.
Nella lettera l’attivista informa il governo che l’Aicu monitora costantemente gli attacchi ai cristiani nel Paese. Ogni anno, tra novembre e dicembre, Dayal pubblica un libro bianco non ufficiale sulle violenze ai cristiani; l’attivista chiede che il governo faccia lo stesso con un documento ufficiale sulle condizioni di minoranze, tribali e dalit.
Finora sia il governo attuale del Congress Party che il precedente del Bjp non hanno fatto niente di simile: Non hanno neppure istituito organi statali come una Commissione nazionale per le minoranze. La proposta dei cristiani è che New Delhi eserciti maggiore controllo e pressione sui governi dei vari Stati dell’unione per assicurare la protezione delle comunità e delle chiese e arrestare i responsabili degli attacchi.
La lettera, firmata anche da altri leader cattolici indiani, si sofferma sulla vulnerabile condizione del Rajasthan. Qui il Sangh Parivar (organismo politico-religioso composto da fondamentalisti nazionalisti) ha minacciato di liberare dai cristiani un intero distretto a Udaipur. Su questa scia le minacce si sono estese al Madhya Pradesh; il governo locale non ha indagato sulle violenze, ma ha annunciato di voler introdurre una legge anti-conversione.