Toscana

INDIA, DEVASTATA DA ESTREMISTI INDU’ SCUOLA CATTOLICA GESTITA DA SUORE

Una scuola cattolica gestita dalle Suore Francescane di Nostra Signora delle Grazie è stata attaccata e devastata, nello Stato di Uttarakhand (noto anche come Uttaranchal), nell’India settentrionale, da un gruppo di radicali militanti indù dell’organizzazione estremista “Sangh Parivar”. A darne notizia è l’agenzia Fides, che riferisce del profondo disappunto sull’episodio da parte delle autorità civili, delle organizzazioni locali, delle associazioni che difendono i diritti umani e della Chiesa indiana. L’attacco ha seminato il terrore fra il personale della scuola – nel villaggio di Vikas Nagar nei presi della città di Dehra Dun – e fra gli studenti. Al trauma si è aggiunto lo sdegno della Chiesa locale, che ha chiesto ripetutamente l’arresto dei responsabili della violenza che era stata annunciata da una serie di minacce, di cui la polizia era a conoscenza. Il gruppo di militanti, di oltre 250 persone, si è in un primo momento assiepato minacciosamente davanti alla scuola e ha iniziato a urlare slogan contro l’istituto e contro il preside. Poi i radicali passati all’azione, compiendo atti di vandalismo. Giorni prima, alcuni rappresentanti del Partito nazionalista indù, il “Baratiya Janata Party” erano andati a lamentarsi dalle autorità scolastiche per la mancata ammissione nell’istituto di alcuni ragazzi di religione indù. Il preside aveva risposo con correttezza che la scuola, ampiamente frequentata da cristiani, indù e ragazzi di altre fedi, compie le sue valutazioni in base al merito, non all’appartenenza religiosa. A questo punto, erano arrivate minacce e intimidazioni, che i responsabili della scuola hanno prontamente segnalato alla polizia locale. E anche dopo l’aggressione, i colpevoli, pur segnalati, sono a piede libero. Dall’inizio dell’anno, sono oltre 100 gli episodi di violenza contro strutture o personale cristiano, mentre nel 2006 i casi censiti sono stati 215, e nel 2005 oltre 200. I cristiani hanno manifestato in massa, in un pacifico corteo di preghiera, il 29 maggio scorso a Delhi per chiedere al governo del Paese il rispetto dei diritti fondamentali di espressione e di culto, della libertà di coscienza e di religione, maggiore protezione e sicurezza. I cristiani in India sono circa 25 milioni e, su una popolazione totale che supera il miliardo di persone, rappresentano circa il 2,5% per cento. Sono molto presenti nel campo dell’istruzione e delle opere sociali e gestiscono il 17 per cento dei servizi di istruzione. Forniscono un servizio di alta qualità contribuendo alla crescita culturale, sociale e politica della nazione. (FONTE: RADIO VATICANA)