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INDONESIA, OLTRE 260 LE VITTIME DELLO TSUNAMI

Sono almeno 262 le vittime dello tsunami causato da un sisma sottomarino che si è abbattuto ieri sulle coste meridionali dell’isola di Java.

Il maremoto, seguito a un terremoto di magnitudo 7,2 gradi della scala Richter, si è registrato a 355 Km a sud di Jakarta, nei fondali dell’oceano Indiano. L’onda di due metri ha colpito le località di Cilacap – conosciuta per lo stabilimento della compagnia petrolifera nazionale Pertamina – e Pangandaran – famosa spiaggia turistica, dove al momento rimangono interrotte le comunicazioni.

Rustam Pakaya, capo del Centro di crisi del ministero indonesiano della Sanità, dice che i dati sono relativi a sei distretti delle province centrali ed occidentali dell’isola. “Secondo i nostri dati, ancora provvisori – ha spiegato – i morti sono 291, con 125 dispersi e 295 feriti”. “Jakarta – ha aggiunto – ha inviato nella zona venti tonnellate di cibo e materiale sanitario per il primo soccorso”.

Gli operatori di soccorso presenti sulla zona temono tuttavia che molte altre persone siano state seppellite sotto i detriti alzati dall’onda. Secondo la Croce Rossa, sono oltre 28 mila gli sfollati.

L’Indonesia è stato il Paese più colpito dal devastante tsunami che ha attraversato l’Oceano Indiano nel dicembre del 2004: nella zona, all’epoca, morirono 220 mila persone di cui 168 mila solo nella zona di Aceh.

L’ultimo disastro naturale che ha colpito la nazione è stato il terremoto avvenuto nei pressi di Yogyakarta e Java Centrale il 27 maggio scorso, che ha ucciso circa 5800 persone. Asianews