Toscana

INFLUENZA AVIARIA: AUDIZIONE ESPERTI IN COMMISSIONE REGIONALE SANITA’

Controlli negli allevamenti avicoli sia industriali che rurali e sorveglianza delle aree umide della Toscana interessate dai flussi migratori, e cioé la laguna di Orbetello, l’area di Montepulciano e quella di Massacciuccoli. Il punto sulle strategie a livello regionale per prevenire e combattere l’influenza aviaria è stato fatto questa mattina durante la seduta della commissione sanità presieduta da Fabio Roggiolani dei Verdi.

Nel corso dei lavori, informa una nota, sono stati ascoltati il dirigente responsabile del settore sanità pubblica veterinaria dell’Area di coordinamento della sanità della Regione Andrea Leto, il responsabile dell’Istituto zooprofilattico di Firenze Giovanni Brajon, il presidente del Cda dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Pier Luigi Marrucci. Come ha spiegato Brajon, anche in Toscana le possibili fonti per la trasmissione del virus dei polli sono rappresentate dalla migrazione di uccelli selvatici, dall’importazione illegale di volatili selvatici e di selvaggina, dagli allevamenti rurali che sfuggono al controllo sanitario e dalle aree ad alta densità di allevamento. Le specie selvatiche di uccelli che possono trasmettere il virus sono molteplici, dal germano reale all’oca, dal fischione al gabbiano. I rimedi individuati, oltre alla diagnosi rapida, sono la vaccinazione, gli abbattimenti in caso di focolai, la formazione degli operatori e l’incremento dei controlli. Quella di stamani è stata la seconda di una serie di audizioni volute da Roggiolani per avere un panorama completo dell’emergenza aviaria. (ANSA).

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