Toscana

INGHILTERRA: EREDE AL TRONO PUÒ SPOSARE UN CATTOLICO, PLAUSO DEI VESCOVI

Finisce oggi, con la decisione presa dai sedici Paesi del Commonwealth nei quali la regina è capo di stato, una legge discriminatoria nei confronti dei cattolici che imponeva agli eredi al trono di sposare membri di qualsiasi religione tranne quella cattolica. A un incontro a Perth in Australia Cameron ha chiesto di cambiare la legge di successione, che è contenuta in diversi punti della legislazione approvata nel diciassettesimo e diciottesimo secolo come l’“Act of Settlement”. La nuova legge consente all’erede di sposare un membro della fede cattolica e abolisce la precedenza di un erede maschio sulle sorelle femmine consentendo al primogenito di salire al trono si tratti di un uomo o di una donna. All’annuncio hanno dato il benvenuto il primate cattolico e presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, mons. Vincent Nichols, e il presidente della Conferenza episcopale scozzese, card. Keith O’Brien. “Do il benvenuto alla decisione del governo di sua Maestà – si legge nel comunicato firmato da mons. Nichols – di dare agli eredi al trono la libertà di sposare un cattolico senza venire rimossi dalla linea di successione. Essa eliminerà un punto di ingiusta discriminazione nei confronti dei cattolici e sarà accolta con favore non soltanto dai cattolici ma anche in modo molto ampio”Mons. Nichols riconosce nel suo comunicato, l’importante ruolo della “Chiesa di Inghilterra”, la Chiesa di Stato voluta da Enrico VIII. “Allo stesso tempo”, dice ancora, “riconosco pienamente l’importanza della posizione della chiesa di Stato nel proteggere e alimentare il ruolo della fede nella nostra società oggi”. Anche il card. Keith O’Brien, arcivescovo di st. Andrews ed Edimburgo, ha dato “il benvenuto al comunicato del primo ministro che indica che il suo governo, insieme con tutti i capi di governo del Commonwealth, intende riformare l’Act of Settlement”. “Mi fa piacere – aggiunge – notare che il processo di cambiamento, che spero porterà a un’abrogazione dell’‘Act’, è cominciato e non vedo l’ora di studiare i dettagli delle riforme proposte e le implicazioni a suo tempo”. Un portavoce dell’arcidiocesi di Westminster ha dichiarato che “la legge che impediva a un erede al trono di sposare un cattolico era superata ma era complicato cambiare perché questo richiedeva la volontà dei Paesi del Commonwealth nei quali la Regina è capo di Stato. Questa volontà oggi c’è e, per questo, vi sono piani precisi di cambiare la legge”. Secondo la stampa britannica il cambiamento è stato introdotta per dare la possibilità a un eventuale figlio o figlia dei duchi di Cambridge di salire al trono senza discriminazioni di sesso. (Sir)