Toscana

IRAN, AHMADINEJAD CELEBRA LA VITTORIA MENTRE PROSEGUONO PROTESTE

Il presidente iraniano Ahmadinejad, è tornato a parlare in conferenza stampa commentando il risultato delle elezioni presidenziali che lo hanno riconfermato alla guida del Paese e, cosa più rilevante, ha detto che la questione del nucleare iraniano appartiene al passato, confermando così che non ci saranno in merito cambiamenti nella politica di Teheran. Il leader ultra conservatore ha quindi definito un “esempio di democrazia” il contestato confronto elettorale e, rispondendo ad una domanda, ha poi ammonito che qualsiasi Paese oserà attaccare l’Iran se ne pentirà profondamente. Tuttavia ha aperto anche uno spiraglio al dialogo dicendosi pronto ad un dibattito con il presidente americano. Per il secondo giorno consecutivo Teheran è teatro dei duri scontri tra i manifestati pro-mussawi, che non intendono riconoscere la vittoria di Ahmadinejad e la Polizia iraniana. In città si assiste ad un escalation delle violenze. Stamane si sono registrati attacchi ad un ufficio della Compagnia pubblica delle telecomunicazioni, a diversi chioschi di giornali e ad almeno tre banche. Di pari passo prosegue l’attività di repressione delle autorità. L’ultimo bilancio del capo della Polizia parla di 160 persone arrestate nei disordini di piazza. Nella notte sono stati invece arrestati diversi dirigenti del partito riformista prima che partecipassero ad una riunione politica con il leader dell’opposizione Mussavi che sarebbe stato, a sua volta, messo agli arresti domiciliari per impedirgli di avere contatti con qualsiasi attivista. (Fonte: Radio Vaticana)