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IRAN, RIMOSSI SIGILLI A IMPIANTO NUCLEARE; REAZIONI PREOCCUPATE NEL MONDO

L’Iran ha rimosso i sigilli all’impianto di arricchimento dell’uranio a Natanz, nel centro del paese, per la ripresa delle ricerche nel campo dell’energia nucleare, suscitando immediate reazioni di preoccupazione tra varie potenze occidentali. Mohammad Saeedi, vice capo dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran, ha sottolineato che i lavori saranno condotti con la supervisione dell’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica delle Nazioni Unite. Da parte sua, pur dicendosi “profondamente preoccupato”, il direttore generale dell’organismo dell’Onu, Mohammad el Baradei, ha affermato che l’arricchimento nucleare sarà ripreso dagli iraniani “su piccola scala”; in un rapporto al consiglio dell’Aiea, ha spiegato che “l’Iran progetta di installare una catena di centrifughe per gas nel suo impianto pilota” e ha specificato che, in queste macchine per purificare l’uranio, sarà arricchita solo una piccola quantità di esafluoruro di uranio.

L’Unione europea (Ue), attraverso un portavoce del responsabile della politica estera Javier Solana, ha definito la decisione di Teheran “un passo nella direzione sbagliata”. La Russia, che sta aiutando l’Iran a costruire un centro per l’energia nucleare nella città portuale di Bushehr, ha sostenuto che Teheran deve rispettare gli impegni presi di fronte alla comunità internazionale, mentre per il ministro degli esteri britannico Jack Straw “non c’è nessuna buona ragione perché l’Iran abbia fatto questa mossa se le sue intenzioni sono realmente pacifiche”. Gli Stati Uniti hanno confermato l’intenzione di rivolgersi al Consiglio di sicurezza dell’Onu, con l’eventualità di sanzioni contro Teheran.Misna