Toscana

IRAQ: A DORA (BAGHDAD) CONTINUA LA PULIZIA ETNICA CONTRO I CRISTIANI

Pulizia etnica nei confronti dei cristiani nel distretto di Dora a Baghdad. A riferirlo due siti cristiani, ankawa.com e l’agenzia Aina, della comunità assira internazionale, che parlano di un ultimatum che sarebbe stato lanciato alle famiglie cristiane del posto da un gruppo islamista armato, di cui non si fa il nome: convertirsi all’islam o morire. Secondo quanto affermano le fonti in questione lo stesso gruppo avrebbe emesso una fatwa che obbligherebbe le donne cristiane ad indossare il velo vietando loro di portare croci al collo. La fatwa permetterebbe anche la confisca dei beni delle famiglie cristiane in fuga. Al gruppo islamista armato Aina attribuisce anche la rimozione, avvenuta in passato, della croce dalle chiese di San Giovanni e san Giorgio, nel distretto di Dora. Sono queste solo le ultime notizie di una lunga serie di vessazioni che i cristiani iracheni stanno subendo ormai da tempo. Dopo l’ondata di rapimenti del 2006 è del due aprile la notizia, rilanciata dal blog baghdadhope, di un rapimento lampo di un sacerdote caldeo di Baghdad, padre Gabriel Shmami, rilasciato lo stesso giorno del sequestro, e recente è l’episodio, riferito da alcune fonti dal nord dell’Iraq, che ha visto coinvolto un prelato di Mosul che, alla minaccia di un rapimento ha reagito costringendo i criminali alla fuga.

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