Toscana

IRAQ, ALMENO 20 MORTI IN UNA SERIE DI ATTENTATI; POLEMICHE PER LA SOSTITUZIONE DEL SINDACO DI BAGHDAD

Sono almeno 20 le persone morte nella serie di attacchi e attentati che anche oggi si sono susseguiti a Baghdad e in altri centri del nord dell’Iraq, a cui vanno aggiunti poi i quattro soldati americani morti in un’imboscata ieri notte e ritrovati solo oggi. Nella capitale un kamikaze si è fatto esplodere su un’autobomba contro una pattuglia della polizia vicino a un mercato, uccidendo 6 persone, inclusi due agenti, e ferendone 16; inoltre tre corpi con segni di tortura sono stati ritrovati nel quartiere sciita di Sadr City.

A Keshifa due soldati iracheni e due civili sono morti per l’esplosione di un ordigno collocato sulla strada, un poliziotto è stato ucciso a Kirkuk, mentre a Baijil sono state assassinati due agenti di guardia agli oleodotti.

A Balad 4 ribelli sono morti durante scontri con le forze Usa mentre i soldati statunitensi uccisi ieri sera erano di pattuglia nei pressi della città petrolifera di Baijil. Intanto prosegue la polemica sulla presunta sostituzione violenta del sindaco di Baghdad, Alaa al-Tamini, che in un’intervista comparsa oggi sul New York Times ha detto di essere stato estromesso dal suo ruolo lunedì scorso da 120 uomini armati che hanno poi installato al suo posto l’attuale governatore della regione Hussein al-Tahhan. Quest’ultimo ha detto alla stampa internazionale di non volere restare a lungo sindaco della città e ha chiesto al primo ministro Ibrahim Jaafari di nominarne presto un altro. Al-Tamini, rientrato in Iraq dagli Emirati Arabi, si definisce di posizioni laiche mentre lo sciita Al-Tahhan apparterebbe all’organizzazione Badr, un gruppo collegato al Supremo consiglio per la rivoluzione islamica.Misna