Un attentatore suicida si è fatto esplodere in una moschea sciita a Khalis, settanta chilometri a nord di Baghdad, alla fine dalla preghiera del venerdì, uccidendo 10 persone e ferendone 15, secondo un bilancio provvisorio della polizia. Fonti anonime del ministero dell’interno, citate da agenzie di stampa, sostengono che l’obiettivo dell’attentato fosse l’imam della moschea, Khadum Hamid, rimasto ucciso nell’esplosione. Intanto questa mattina sarebbero stati liberati i due diplomatici iraniani detenuti dalle forze statunitensi dal 21 dicembre scorso con l’accusa di traffico d’armi con gruppi illegali. La notizia, diffusa dalla televisione iraniana, non è stata confermata dall’esercito americano. Teheran aveva protestato contro la reclusione dei due diplomatici affermando che si trovavano in Iraq per una missione nell’ambito della cooperazione di sicurezza tra i due paesi. Misna
