Toscana

IRAQ, CADUTI AMERICANI E VITTIME IRACHENE: BILANCI SEMPRE DISCORDANTI

Per le fonti ufficiali americane, con gliultimi quattro di ieri sera a Baghdad, sono diventati 4000 soltanto ieri, qualche giorno dopo il quinto anniversario dell’invasione dell’Iraq, i caduti sul fronte iracheno; conteggi meno ufficiali collocano già da tempo il bilancio effettivo tra 4200 e 4300. Qualsiasi cifra relativa alle vittime americane resta comunque difficile da confermare visto che si tratta di “morti invisibili”; nel senso che il rimpatrio delle salme è protetto da una tale cortina di ‘discrezione’ che fino a pochi mesi fa era severamente vietato fotografare i corpi avvolti nella bandiera a stelle e strisce a bordo dei velivoli militari che li riportavano a casa. Per quel che riguarda le vittime irachene, in particolare quelle civili, i grandi mezzi di comunicazione continuano a ignorare o a trattare con sufficienza le stime di qualificati ricercatori e organizzazioni indipendenti internazionali e americani secondo le quali sarebbero oltre il milione; ovvero più di 10 volte il pluricitato ‘Iraqi body count’ che, nel caos iracheno, registra solo le vittime indicate con nome e cognome da almeno due attendibili fonti giornalistiche. Sul sito della statunitense “Just foreign policy”, un’associazione di politici, ex-politici e qualificati ricercatori, oggi il totale dei civili iracheni morti a causa della guerra in cinque anni – in base a cmplessi e meticolosi calcoli – sfiora il milione e 200.000,per l’esattezza 1.191.216. Il presidente americano ha salutato il contenuto bilancio ufficiale dei suoi caduti esprimendo dolore ma continuando a sostenere che Washington in Iraq sta vincendo e “mettendo le basi per la pace futura”.Misna