Toscana

IRAQ, DECINE DI VITTIME TRA BAGHDAD E SAMARRA DOPO DISTRUZIONE CUPOLA DELLA MOSCHEA DI SAMARA

La giornata è cominciata in Iraq con l’annuncio del ritrovamento di almeno una sessantina di cadaveri. Nella prima mattinata la polizia della città di Samara – l’enclave sciita a nord di Baghdad in cui ieri una potente esplosione ha danneggiato la cupola della moschea d’Oro – ha rinvenuto i corpi dei tre giornalisti della tv satellitare ‘Al Arabiya’ scomparsi nella serata di ieri. Si tratta della presentatrice Atwar Bahjat, del cameraman Adnan Abdallah e del tecnico audio Khaled Mohsen, i cui corpi senza vita sono stati ritrovati una quindicina di chilometri a nord di Samara, dove erano stati inviati dall’emittente per cui lavoravano per coprire la vicenda dell’attentato alla moschea. I tre giornalisti erano scomparsi subito dopo aver effettuato la seconda diretta della giornata, probabilmente mentre rientravano a Baghdad (distante circa 125 chilometri).

La scoperta più macabra è stata fatta però nella capitale, dove da ieri sera tra la città e l’immediata periferia sono stati rinvenuti i corpi di almeno 58 persone non ancora identificate. Il portavoce del ministero dell’Interno, Osama Saad, ha riferito che tutte le vittime apparterrebbero alla comunità sunnita, reputata colpevole dell’attentato alla moschea di Samara, venerata dagli sciiti di tutto il mondo poiché al suo interno contiene le spoglie di due de 12 imam. Secondo Saad, 52 corpi sarebbero stati trovati a Baghdad e altri 6 poco fuori città, nell’area meridionale di Abu Deshier; tutte le vittime sarebbero state uccise con un colpo d’arma da fuoco alla testa.

Secondo gli inquirenti, anche l’attacco con mitra Ak-47 di questa mattina contro la moschea sunnita di Baquba, località 65 chilometri a nord di Baghdad, in cui è rimasta uccisa una persona, va collegato all’ondata di violenze e di vendette trasversali cominciata ieri in Iraq dopo l’attentato che ha semi-distrutto la cupola del tempio di Samarra. Intanto il governo iracheno a maggioranza sciita ha confermato il coprifuoco da questa sera e ha promesso che la moschea sarà ricostruita “il più rapidamente possibile”.Misna