Toscana

IRAQ, E’ IL CAPORALE MATTEO VANZAN IL MILITARE UCCISO A NASSIRIYA

Matteo Vanzan, 23 anni, caporale in ferma breve del primo reggimento Serenissima di Venezia, è morto stamani all’alba. Era stato colpito nel corso dei combattimenti avvenuti ieri a Nassiriya con i miliziani sciiti di al Sadr. Una scheggia di granata aveva reciso l’arteria femorale del giovane. Operato in condizioni gravissime nella notte, dopo un lungo intervento non ha superato una crisi cardiaca ed è deceduto alle 4,35 ora irachena. Dopo i previsti accertamenti medico-legali, sarà organizzato, con un velivolo dell’aeronautica militare, il rientro in Italia della salma. «Era andato in Iraq in missione di pace. Ma questa, mi sembra, non è più una missione di pace», ha dichiarato Enzo Vanzan, il padre di Matteo. Il ministro della Difesa, Antonio Martino, ha espresso il suo «profondo cordoglio».

Originario di Dolo, in provincia di Venezia, Matteo Vanzan, in servizio presso il 1° Reggimento lagunari «Serenissima» di Venezia dal 2003, era dislocato a difesa della «Base Libeccio» a Nassiriya assieme al suo plotone quando un colpo di mortaio, sparato da miliziani che da alcuni giorni stanno ripetutamente attaccando con violente azioni di fuoco le nostre pattuglie, è esploso nelle sue vicinanze.

La battaglia di Nassiriya è andata avanti per tutta la notte ed è costata la vita a 9 iracheni. Secondo fonti ospedaliere, negli scontri a fuoco tra i miliziani sciiti e le truppe italiane sono rimaste ferite altre 14 persone. Ieri i militari italiani, pressati dall’offensiva dell’esercito di Moqtada al Sadr, avevano abbandonato la base «Libeccio» per rifugiarsi in quella «White Horse», più facile da difendere. Negli scontri erano rimasti feriti sei soldati, uno dei quali in modo grave. Allo steso governatore della provincia di Nassiriya, l’italiana Barbara Contini, è stata testa un’imboscata in cui sono rimasti feriti tre uomini della scorta.