Toscana

IRAQ, ESAME DNA PER SALMA RESTITUITA A CROCE ROSSA. AUTOBOMBA A BAGHDAD CONTRO VICEMINISTRO: CINQUE MORTI

Campioni della salma consegnata a Baghdad alla Croce Rossa italiana vengono sottoposti in queste ore all’esame del Dna per avere la sicurezza che appartengano a Fabrizio Quattrocchi, l’ostaggio italiano giustiziato con un colpo alla nuca il 14aprile scorso. Per un risultato pienamente attendibile occorreranno 24 ore. A bordo del velivolo che ieri ha portato in Italia i reperti da analizzare c’era anche il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Maurizio Scelli, che stamani è stato ascoltato a Piazzale Clodio, dal Pm Franco Ionta, coordinatore del pool antiterrorismo della Procura di Roma sui particolari della consegna della salma. Al Magistrato Scelli ha detto che il corpo è stato fatto trovare nelle vicinanze dell’ospedale gestito a Baghdad dalla Croce Rossa Italiana da un intermediario con il quale erano entrati in contatto esponenti del consiglio degli Ulema.

Con gli Ulema la Croce Rossa Italiana aveva instaurato nelle scorse settimane rapporti sempre più stretti, anche grazie al clima di fiducia alimentato dall’apertura del corridoio umanitario della Croce Rossa Italiana tra Baghdad e Falluja e rafforzato dai ripetuti viaggi organizzati dalla Cri per il trasferimento negli ospedali italiani di bambini iracheni affetti da gravi patologie.«Se fossero effettivamente i resti dell’ostaggio assassinato – ha detto monsignor Fernando Filoni, nunzio apostolico a Baghdad – sarebbe di buon auspicio per la risoluzione degli altri ostaggi italiani». Da parte sua il commissario straordinario della Croce Rossa, Maurizio Scelli, ha voluto sottolineare: «Ora non lascerò nulla di intentato per la liberazione degli altri tre italiani ancora in ostaggio».

Intanto stamani nuovo attentato a Baghdad, compiuto forse con un’autobomba, che ha causato cinque morti e vari feriti tra cui il viceministro dell’Interno iracheno generale Al-Shikli. L’ordigno è esploso davanti alla casa dell’uomo politico, causando la morte di quattro guardie del corpo. Il quinto cadavere è di una donna non ancora identificata.