Toscana

IRAQ, MOSUL: ATTESA DOPO LA PROROGA CONCESSA DAI RAPITORI DEI DUE SACERDOTI

“Sono lunghe ore di attesa qui a Mosul, aspettiamo una telefonata dei rapitori”: monsignor Basile Georges Casmoussa mantiene intatta la speranza e alla MISNA dice di restare in fiduciosa attesa di notizie su padre Pius Afas e padre Mazen Ishoa, sequestrati sabato scorso a Mosul. Ieri sera lo stesso presule aveva informato della proroga di 72 ore concessa dai rapitori per il pagamento del riscatto e rassicurato sulle condizioni dei sacerdoti: “La nuova scadenza – aveva detto alla MISNA monsignor Casmoussa – è sabato, ho potuto sentire brevemente la voce dei due padri, poi qualcuno ha interrotto la conversazione”. Padre Afas e padre Ishoa erano stati bloccati da un numero imprecisato di uomini armati sabato pomeriggio intorno alle 16 mentre si trovavano nel quartiere al-Thawra; si stavano dirigendo nella chiesa di Fatima, nel quartiere di al-Faisaliya, dove erano attesi per la celebrazione di un funerale. Padre Afas, 60 anni, è stato direttore di una rivista cattolica, padre Ishoa è stato ordinato sacerdote poco tempo fa, entrambi sono originari della zona di Mosul.Misna