Toscana

IRAQ, NAJAF: SADR ACCETTA PROPOSTE MEDIATORI

Dopo circa 24 ore d’incertezza, e quando sembrava ormai che la via diplomatica non fosse più percorribile, il giovane capo religioso sciita radicale, Moqtada al Sadr, ha accettato d’incontrare la delegazione inviata dalla Conferenza nazionale irachena per mettere fine alla crisi, accogliendo tutte e tre le richieste fattegli: il ritiro suo e dei suoi miliziani dal mausoleo dell’imam Ali a Najaf, dove Sadr e i suoi sono asserragliati dallo scorso 5 agosto (oltre che nel cimitero della città); il disarmo della milizia; la trasformazione della sua organizzazione, l’Esercito del Mahdi (circa 1.000 combattenti), in un movimento politico che partecipi alle prossime elezioni.

Quella del 18 agosto è stata un’altra giornata di sangue. Vanno segnalati – oltre ai nuovi scontri a Najaf, costati un numero ancora una volta imprecisato di vittime – la morte di 5 studenti iracheni (e il ferimento di altri 5) a Kut, nell’Iraq centro-orientale, dove un convoglio militare Usa è stato attaccato e ha risposto al fuoco; gli attacchi a colpi di mortaio alla principale base polacca, la Babilonia, nel sud, senza vittime, e contro un mercato nel centro di Mosul (nord), costato la vita ad almeno 5 persone (con non meno di 20 feriti). La buona notizia viene non lontano da Mosul, dove uno dei due camionisti turchi sequestrati sabato scorso è stato liberato. Infine, una curiosità riferita dall’agenzia ‘Reuters’: a Negel, cittadina del Kurdistan iracheno, tutta la popolazione si è fermata in lutto per la misteriosa scomparsa – probabilmente un furto – di un antico e prezioso Corano, risalente a circa 1.300 anni fa. Già nel 1992 il libro era stato trafugato ma, dopo una ricerca durata 4 mesi, ritrovato e il ladro catturato.[fonte: Misna]