Toscana

IRAQ, ORE DI PAURA PER LA GENTE DI FALLUJA

Il primo ministro del governo ad interim iracheno Ayad Allawi ha dato la sua autorizzazione alle forze americani e irachene di “ripulire Falluja dai terroristi” e ha ordinato l’imposizione del coprifuoco nella città sunnita ribelle e a Samarra dalle 18:00 ora locali (le 14:00 in Italia). Intanto nella notte si erano intensificati i bombardamenti su Falluja, la città assediata da aprile dalle forze americane. Sarebbero stati almeno 8 gli attacchi aerei condotti a una ventina di minuti di distanza soprattutto nella zona ovest della città. I ribelli hanno reagito con razzi lanciati oltre fiume Eufrate, contro le postazioni Usa, mentre l’artiglieria statunitense ha rafforzato il fuoco di sbarramento. Non c’è segno ancora di un intervento di terra dei marines all’interno dell’abitato, che segnerebbe l’avvio dell’offensiva conclusiva annunciata da settimane, ma nelle notte gli americani sono avanzanti nella periferia ovest prendendo il controllo di due ponti e di un ospedale. Allawi ha ordinato anche la chiusura della frontiera con Siria e Giordania.

Al momento fonti governative hanno riferito dell’uccisione di 38 ribelli da parte delle forze irachene durante l’occupazione del nosocomio mentre 10 civili sono morti a causa di un missile che ha centrato la loro abitazione ed altre due persone sono rimaste uccise da un raid aereo americano nel cimitero dei martiri mentre partecipavano a un funerale. Centinaia di civili stanno abbandonando la periferia di Falluja, consegnandosi ai soldati americani sventolando un bandiera bianca. L’associazione dei clerici sunniti, una delle più importanti organizzazioni musulmane sunnite nazionali, ha esortato le forze di sicurezza irachene a non partecipare, insieme agli americani, all’assalto di Falluja. Una simile azione sarebbe “un gravissimo errore”, si legge nella nota diffusa dall’organizzazione religiosa. Misna