Toscana

IRAQ, RIPRENDONO GLI ATTACCHI A FALLUJA, AUTOBOMBA ESPODE A BAGHDAD

Un autobomba è esplosa in una trafficata via nel centro di Baghdad coinvolgendo nella deflagrazione una decina di auto: almeno sette persone sono morte carbonizzate nelle loro auto e 28 sono rimaste ferite; lo riferiscono fonti ospedaliere nella capitale irachena. L’attacco sembra essere l’ennesima azione di ritorsione dei ribelli mentre è entrata nella sua terza giornata di combattimento la battaglia per l’espugnazione di Falluja, la città santa sunnita a una cinquantina di chilometri ovest da Baghdad.

I marines statunitensi hanno ripreso stamani il fuoco d’artiglieria dopo una breve tregua notturna: le truppe americane affermano di avere finora occupato il 70% della città e di stare cercando casa per casa i ribelli. I comando americano dice che le truppe prenderanno il pieno controllo della città entro il prossimo sabato. La popolazione di Falluja resta barricata in casa, mentre viveri e acqua non sono stati più distribuiti da cinque giorni.

Non ci sono bilanci sul numero dei guerriglieri uccisi; fonti militari occupanti e governative affermano che l’operazione finora è costata la vita a 11 americani e due soldati iracheni; secondo l’agenzia ‘Reuters’ i ribelli avrebbero catturato venti agenti della guardia nazionale irachena.

Intanto a Mossul, 350 chilometri a nord di Baghdad, i guerriglieri hanno perso d’assalto sei stazioni della polizia rubando le armi e incendiando diversi edifici; a Kirkuk, nella provincia curda, il governatore è sfuggito a un attentato ma 16 persone sono rimaste ferite quando un’auto è esplosa al passaggio del suo convoglio. Non si hanno aggiornamenti sul sequestro di tre parenti del primo ministro del governo provvisorio iracheno Ayad Allawi, catturati ieri da estremisti che hanno dato un ultimatum di 48 ore chiedendo la fine dell’attacco e il ritiro delle truppe straniere dall’Iraq in cambio della vita. Misna