La coalizione sciita dell’Alleanza irachena unita, guidata da Abdul Haziz Al Hakim, ha ottenuto 128 deputati insufficienti però a garantirle la maggioranza assoluta (138 parlamentari) del nuovo parlamento iracheno: lo ha fatto sapere la Commissione elettorale diffondendo oggi i risultati definitivi delle elezioni svoltesi in tutto il Paese lo scorso 15 dicembre. La seconda coalizione più votata è stata quella curda, composta dal Partito democratico del Kurdistan (Pdk) di Massud Barzani e dall’Unione patriottica curda (Puk) del presidente iracheno pro-tempore, Jalal Talabani, che potrà contare su 53 rappresentanti in Parlamento. Hanno inoltre ottenuto rispettivamente 44 e 11 parlamentari i due partiti sunniti che avevano candidato loro rappresentanti, mentre 25 seggi sono andati al partito sciita laico dell’ex-premier Iyad Allawi, che raccoglie sotto la sua sigla candidati sciiti e sunniti, i democratici indipendenti di Adnan Pachachi e gruppi di natura tribale. La Commissione elettorale potrà ricevere nei prossimi due giorni eventuali reclami e richieste di invalidare le elezioni. In un rapporto presentato ieri dagli osservatori internazionali che hanno seguito le elezioni e lo spoglio delle schede, si parlava in effetti di brogli elettorali, ma non così gravi da inficiare l’esito delle elezioni o da provocare una denuncia penale contro gli autori delle irregolarità.Misna
