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IRAQ, SEQUESTRATO DIPLOMATICO EGIZIANO, NUOVO ATTACCO USA A FALLUJA

Il diplomatico egiziano, Mohammad Mamduh Helmi Qotb, è stato sequestrato ieri sera nella capitale irachena Baghdad. L’uomo, mostrato seduto davanti a sei individui incappucciati in un video diffuso dalla tv araba ‘al Jazira’, è stato rapito dal sedicente gruppo de ‘I leoni di Allah’, che avrebbe compiuto questo gesto in risposta “all’offerta avanzata dal primo ministro egiziano Ahmed Nazif di aiutare l’Iraq con addestramento nel settore della sicurezza”. Appresa la notizia, il ministro degli esteri egiziano, Ahmed Abul Gheit, ha ribadito che l’Egitto non ha mai pensato ad inviare forze militari in Iraq, come invece gli era stato richiesto dal premier iracheno ad interim Iyad Allawi.

Alcune ore prima del sequestro, all’alba di ieri, le forze Usa tornavano a sferrare un attacco contro la città di Falluja: aerei da guerra nordamericani hanno sganciato un razzo sul giardino di una casa ritenuto un covo dei terroristi guidati dal giordano Abu Musab Zarqawi. Le truppe statunitensi hanno parlato di “operazione chirurgica”, ma cinque civili, tra cui tre bambini, sarebbero rimasti feriti per il lancio dell’ordigno. Sempre ieri i militari nordamericani presenti in territorio iracheno sono stati protagonisti di due insolite collisioni.

A Taji, 27 chilometri a nord di Baghdad, un minibus carico di persone rientrate da un ricevimento di nozze si è scontrato frontalmente con un carro armato Usa mentre tentava un sorpasso azzardato; nove persone sono morte, tra cui un bambino, e 18 sono rimaste ferite. Nel Golfo, invece, un’imbarcazione da carico araba è entrata in rotta di collisione con la portaerei ‘John F. Kennedy’ ed è affondata. Al momento non è ancora chiaro quante persone vi fossero a bordo e quindi non è possibile fornire il numero delle vittime. (Misna)