Toscana

IRAQ, UCCISO DIRIGENTE MINISTERO PETROLIO, NUOVI SEQUESTRI

Un alto dirigente del ministero del petrolio iracheno, Hussein Ali al Fattal, è stato ucciso da ignoti mentre usciva di casa nel quartiere di Qadissiya, nel sud di Baghdad. Lo ha riferito un portavoce del ministero dell’Interno, ricordando che la vittima era direttore generale dell’azienda statale per la distribuzione di prodotti petroliferi raffinati. L’uccisione è avvenuta all’indomani del sabotaggio di quattro oleodotti, fatti esplodere nella regione settentrionale di Kirkuk.

Sempre a Baghdad questa mattina si è verificata una nuova esplosione: un’autobomba è deflagrata vicino a un convoglio militare statunitense sulla strada per l’aeroporto, causando un numero ancora imprecisato di vittime tra i civili iracheni, mentre i soldati americani sarebbero rimasti illesi.

Sul fronte dei rapimenti, purtroppo ormai quotidiani, c’è da segnalare il sequestro di un imprenditore con nazionalità statunitense ma di origine libanese, Radim Sadiq, prelevato poco prima della mezzanotte da un gruppo di armati dalla sede della sua azienda nel quartiere residenziale di Mansur, nella capitale irachena. Nelle stesse ore è giunta notizia del rapimento di quattro camionisti giordani; lo ha riferito un portavoce del governo di Amman all’agenzia ufficiale ‘Petra’, senza però precisare quando sarebbe avvenuto. È stato inoltre confermato dal governo filippino il sequestro di un connazionale, Roberto Tarongoy, 31 anni, contabile; l’uomo sarebbe stato rapito a Baghdad, ma l’azione non è stata ancora rivendicata.Misna