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IRAQ, UCCISO OSTAGGIO BULGARO. AUTOBOMBA A BAGHDAD: 10 MORTI

Ancora terrore in Iraq. La tv satellitare Al Jazira ha annunciato ieri che uno degli ostaggi bulgari è stato decapitato dai rapitori. La televisione ha trasmesso un video dei terroristi che mostrava uno solo degli ostaggi bulgari ancora in vita, e ha detto di aver ottenuto un video che mostra le fasi dell’esecuzione. L’uomo è stato ucciso dal gruppo Tahid wal Jihad, guidato dal terrorista giordano Abu Musab al Zarqawi che sin dal primo giorno aveva rivendicato il rapimento. I terroristi, secondo Al Jazira, hanno aggiunto che uccideranno anche il secondo autista bulgaro se entro 24 ore «non verranno rilasciati tutti i prigionieri» iracheni.

Intanto stamani un’autobomba esplosa a Baghdad ha provocato 10 morti e 40 feriti. Il primo ministro iracheno Yiad Allawi ha precisato che «tre erano soldati della Guardia nazionale e sette erano civili». Il premier ha anche annunciato l’arresto di «tre fra i più pericolosi terroristi, uno dei quali non è iracheno». Il premier ha parlato sul luogo dell’attentato, avvenuto questa mattina davanti al cancello numero 3 della «zona verde» all’interno della quale si trovano i suoi uffici. «Noi colpiremo questi terroristi che vogliono fare del male al popolo iracheno» ha aggiunto Allawi. Secondo fonti militari americane l’autobomba era imbottita con almeno 450 chili di esplosivo. Un soldato americano è rimasto ferito nell’esplosione dell’autobomba Baghdad.

Le Filippine hanno annunciato oggi di aver dato inizio a un ritiro coordinato delle forze in Iraq, riducendo il numero degli uomini da 51 a 43 dopo che un gruppo islamista radicale ha minacciato di decapitare l’ostaggio filippino, Angelo de la Cruz, autista di 46 anni.