Toscana

IRAQ, UN CENTINAIO DI MORTI NEL SANGUINOSO ATTACCO SUICIDA A MUSSAYAB

Si parla già di 98 morti, ma il bilancio è ancora provvisorio. L’attentato suicida di ieri sera nella piazza centrale di Mussayab, una cittadina a sud di Baghdad, è stato uno dei più sanguinosi dalla caduta di Saddam Hussein ed il peggiore degli ultimi due mesi. L’attentatore suicida, a bordo di camion pieno di gas, ha dato il via ad un incendio di grosse proporzioni. Almeno una trentina le auto completamente carbonizzate, devastati una quarantina di negozi e la moschea sciita che ospitava anche un ufficio del leader sciita radicale Moqtada Sadr. Solo da venerdì scorso si sono succeduti in Iraq una ventina di attacchi suicidi, rivendicati da Al Qaida, con un bilancio di oltre cento morti e trecento feriti.

Anche stamani l’Iraq si è svegliato con altre violenze ed attentati e a essere prese di mira sono ancora le forze di polizia. Due agenti iracheni ed un civile sono stati uccisi questa mattina a sud di Baghdad in un attentato suicida contro un convoglio della polizia. L’attacco ha provocato 13 feriti, nove dei quali agenti.

Un soldato Usa è morto ieri e altri due feriti per l’esplosione di un ordigno artigianale avvenuta nella provincia di Kirkuk, nel Nord dell’Iraq. Sale così a 1757 il numero dei soldati Usa morti in Iraq dall’invasione del paese nel 2003, secondo dati forniti dal Pentagono.