Toscana

IRAQ, UNIONE SUPERIORI GENERALI: GRAZIE AI RELIGIOSI IMPEGNATI A FIANCO DELLA POPOLAZIONE

“Sostegno e ammirazione” per “il magnifico lavoro” condotto “in questi tempi difficili” in Iraq, sono stati espressi, in una lettera, diffusa oggi, dall’Unione superiori generali (Usg) ai religiosi presenti nel Paese mediorientale. “La vostra presenza al fianco del popolo iracheno – si legge nella missiva firmata dal presidente dell’Usg, padre Àlvaro Rodríguez Echeverría – la condivisione della sua stessa speranza e sofferenza è un incoraggiamento per tutti noi e per la Chiesa. La vostra chiamata è lì dove c’è morte e sofferenza e questo rende la vostra presenza sempre più necessaria”.

“Fratelli e sorelle – prosegue – voi siete lì per conto del nostro Signore crocifisso. Non avete potere e nemmeno fate parte di una organizzazione prestigiosa, non avete interessi da salvaguardare o sfere di influenza da mantenere. Per voi è solo una questione di amore, solamente amore e di passione, come quella di Cristo che rende possibile la creazione di spazi per la vita, non solo per i piccoli gruppi di Cristiani, per i quali la vostra presenza è indispensabile e di conforto, ma anche per tutta la popolazione irachena che voi servite con generosità, senza badare alle differenze etniche e religiose”. “Siamo certi – si legge ancora nel testo – che voi contribuirete, con i fratelli delle altre religioni, alla normalizzazione del Paese, ispirata ai valori evangelici di perdono, misericordia, giustizia e pace. A nome di tutti i Superiori generali della nostra Unione vi siamo grati per la vostra testimonianza”. Sir