Toscana

ISEE, DAL 2011 CON NUOVO REDDITOMETRO  ARRIVA IN TOSCANA IL «QUOZIENTE FAMILIARE»

(ASCA) -  Un nuovo «redditometro» per individuare le ricchezze e favorire, nell’accesso ai servizi, chi ha meno risorse, a partire dalle famiglie. è lo strumento (che entrerà in funzione nel 2011) su cui sta lavorando la Regione Toscana, che lo ha inserito nella finanziaria che sarà approvata entro il 31 dicembre, che dovrebbe sostituire l’Isee, indice meno «raffinato». Nel nuovo redditometro peserà di piu’ la presenza di anziani, minori, disabili. Ad esempio, per ogni figlio, fino a una certa età, potrebbe essere considerata una franchigia sui redditi dichiarati. Saranno anche considerati tra i redditi disponibili gli assegni di accompagnamento e altre indennità assistenziali e somme esenti su cui oggi non si pagano le tasse e che non rientrano nell’Isee. A far salire il ‘coefficienté del redditometro saranno invece alcuni tipi di consumi: la frequenza di scuole private, la presenza di assicurazioni sulla vita, il possesso di auto di grossa cilindrata, imbarcazioni o generi di lusso. A dichiarare redditi, patrimonio e spese saranno sempre le famiglie, con una autocertificazione, ma cresceranno anche i controlli. “Non aumentiamo le tasse – ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi – ma i tagli del governo sono pesanti e prima di tagliare i servizi importanti potremmo chiedere un contributo maggiore a chi guadagna di piu’ in modo da concentrare le risosorse a disposizione sulle famiglie e i soggetti piu’ deboli”. Il redditometro, ha sottolineato Rossi, prevederà meccanismi che ne rendano “abbastanza cogente l’adozione” da parte degli enti locali e vedrà anche un confronto con le categorie, alcune delle quali non saranno “così tranquille” rispetto al provvedimento.