Toscana

ISOLE SALOMONE, TSUNAMI: BILANCIO PROVVISORIO DI 15 VITTIME

L’onda anomala che ha colpito la provincia Occidentale e quella di Choiseul dell’arcipelago delle Salomone, dopo un maremoto del 8 grado Richter, avrebbe causato tra le 6 e le 15 vittime, secondo bilancio provvisori forniti dalle autorità locali alle radio neozelandese e australiana. Il primo ministro Manasseh Sogavare ha detto di aver informazioni non confermate di sei morti mentre il governatore della provincia Occidentale, Alex Lokopio, riferisce di almeno 15 vittime, tra cui donne e bambini. Il centro abitato più danneggiato sarebbe quello di Gizo, capoluogo della provincia sull’omonima isola e popolare località turistica, situato a 45 chilometri dall’epicentro del sisma che si è sprigionato a largo della costa. Secondo testimonianze raccolte dalle radio, l’onda, apparentemente alta più di cinque metri, ha spazzato via gran parte delle case costruite lungo l’arenile, spingendosi fino ad alcuni centinaia di metri all’interno. “Ci sono stati molti danni in tutta la zona, è caduto anche il campanile della chiesa. la rete elettrica è saltata e non c’è elettricità. Molta gente è fuggita sulle colline, ma tutto il bestiame è in acqua, alcune case galleggiano via sulle onde, anche le barche vanno alla deriva” ha raccontato un testimone da Gizo. “Stiamo cercando di organizzarci per trovare acqua e cibo – ha detto un australiano che vive sull’isola – e costruire dei rifugi…. in città ci saranno 2000-3000 senzatetto. La situazione è piuttosto seria”. Ancora non sono giunte informazioni su quanto sia accaduto nelle isole vicina né a Papua Nuova Guinea, nazione vicina probabilmente anch’essa raggiunta dagli effetti del sisma. Il terremoto è stato seguito da una serie di scosse di 6,7 gradi, ma ora il centro di allerta sismico nelle isola Hawai ha revocato l’allarme tsunami, affermando che non dovrebbero sollevarsi altre “onde di rilievo”.

Misna