Toscana

Il risiko delle poltrone: ecco i nomi dei nuovi consiglieri regionali

di Simone PitossiE allora, questa settimana, abbiamo provato a fare un gioco. È possibile dire con molta probabilità chi saranno i prossimi consiglieri regionali? Sì. Ci siamo consultati con il mago Otelma o con qualche chiaroveggente? No. È tutto molto più semplice. La nuova legge elettorale – votata dall’assemblea regionale insieme allo Statuto – permette di fare stime molto precise per sapere quanti consiglieri saranno eletti e, soprattutto, in quale collegio provinciale. Infatti, prima di noi, le segreterie dei partiti hanno già sperimentato questo «gioco». Seguendo una simulazione di voto commissionata al Centro italiano di studi elettorali dell’Università di Firenze. Così i consiglieri che devono essere eletti, sono già stati piazzati nei posti sicuri. Ovvero, quasi tutti. Diciamo che i dubbi, potrebbero riguardare quattro o cinque nomi su sessantacinque. Ovviamente se gli elettori non variassero di molto il loro orientamento politico rispetto alle ultime consultazioni.

E allora vediamo chi saranno i nuovi consiglieri. Partiamo dal presupposto che il centrosinistra uscirà vincitore. E allora i primi eletti saranno i due veri contendenti per la presidenza: Claudio Martini (come neo–presidente) e Alessandro Antichi (il migliore «avversario»).

La formazione del centrosinistra potrà contare su 39 consiglieri, compreso il presidente eletto. Una precisazione. Nella nostra proiezione mancano alcuni nomi di esponenti che saranno eletti sicuramente. Solo perché Martini li chiamerà nella squadra di governo – alcuni già sicuri, altri molto probabili – e quindi si dimetteranno dal Consiglio. Di chi si tratta? Sono Riccardo Conti che avrà l’assessorato a viabilità e infrastrutture, Riccardo Nencini che punta alla cultura, Enrico Rossi che sarà confermato alla sanità, Federico Gelli che farà il vicepresidente, Massimo Toschi (pace e cooperazione), Fabio Roggiolani e Anna Rita Bramerini. L’ipotesi che abbiamo fatto, prevede inoltre che il partito di Di Pietro – che non è riuscito a raccogliere le firme in tutte le province – non raggiunga la soglia dell’1,5% (necessaria essendo collegato a un candidato presidente che supererà il 5%) e quindi non riesca ad entrare in Consiglio. Per questo, i due seggi che sarebbero spettati all’«Italia dei valori» andranno ad Uniti nell’Ulivo (unione di Ds, Margherita e Sdi). Nella nostra proiezione abbiamo ipotizzato che un seggio scatterà a Lucca (quasi sicuramente) e l’altro a Firenze, dove verrebbe recuperata Daniela Belliti. Ma potrebbe scattare invece a Massa Carrara – allora entrerebbe Franco Gussoni – oppure a Pisa, ciò porterebbe in Consiglio Lucia Franchini. Insomma, questi sono i pochi dubbi residui.

Anche sul fronte delle opposizioni ci dovrebbero essere poche sorprese. In ballo ci sono i due seggi che potrebbe prendere la lista collegata al candidato di «Toscana futura» Renzo Macelloni. Ma dovrebbe superare il quorum del 4% essendo collegata ad un candidato presidente che, molto probabilmente, non supererà il 5%. Nella nostra ipotesi abbiamo supposto che non entreranno in Consiglio. E quindi i seggi saranno ripartiti tra le opposizioni. Forza Italia dovrebbe prendere 10 consiglieri. Nel nostro elenco manca Denis Verdini perché sarà eletto a Firenze ma si dimetterà e lascerà il posto a Paolo Marcheschi, mentre Paolo Bartolozzi sceglierà Livorno e lascerà il posto a Firenze ad Angelo Pollina. Potrebbero essere An, Udc e Rifondazione comunista a giocarsi i due seggi di Toscana futura. I segnali darebbero in crescita l’Udc e il partito di Bertinotti. E allora per l’Udc – nella quale le dimissioni di Enrico Bosi faranno entrare Giuseppe Del Carlo a Lucca – entrerebbe Paolo Bucciarelli Ducci o Paolo Luca Titoni: a seconda di quale collegio (Arezzo o Pisa) avrà il migliore quoziente, anche se il primo parte con un leggero vantaggio. Per Rifondazione comunista scatterebbe Franco Dringoli ad Arezzo. Ma se uno di questi due non entrasse perché è migliore il risultato di An potrebbe entrare Roberto Giuseppe Benedetti a Pistoia. Ovviamente in questa nostra ipotesi, abbiamo scartato la possibilità che sia la Lega Nord (collegata ad Antichi) sia Alternativa sociale – il partito della Mussolini – con il candidato presidente Marzio Gozzoli raggiungano il quorum per entrare in Consiglio.E allora, avremo ragione? Noi pensiamo di essere molto vicini alla realtà del dopo elezioni. E pensare che ancora mancano tre settimane al voto… ECCO IL NUOVO CONSIGLIOMAGGIORANZACLAUDIO MARTINI• Uniti nell’UlivoRosanna PugnaliniEnzo BrogiIlio PasquiMauro Ricci*Gianluca Parrini*Pieraldo Ciucchi**Vittorio BugliAlessia PetragliaAdriano ChiniErasmo D’Angelis*Paolo CocchiFilippo FossatiSeverino SaccardiDaniela BellitiGiancarlo Tei**Loriano ValentiniAndrea ManciulliVirgilio SimontiPier Paolo Tognocchi*Marco Remaschi*Giovanni Pellegrinotti Stefano MaestrelliAnna AnnunziataAlfonso LippiFabiana Angiolini Gino NunesAgostino FragaiCaterina Bini*Fabrizio MatteiAmbra GiorgiAlessandro StarniniAlberto Monaci*Bruna Giovannini*Margherita **Sdi • VerdiMario LupiRossana Mancini • PdciLuciano GhelliEduardo BrunoPaolo Marini OPPOSIZIONEALESSANDRO ANTICHI • Forza ItaliaRossella AngioliniPaolo MarcheschiAngelo PollinaStefania Fuscagni Paolo BartolozziMaurizio DinelliJacopo FerriPiero PizziAlberto MagnolfiAnna Maria Celesti • AnMaurizio BianconiAchille TotaroAndrea AgrestiMarcella AmadioGiuliana BaudoneVirgilio Luvisotti • UdcMarco CarraresiGiuseppe Del CarloPaolo Bucciarelli Ducci(o Luca Paolo Titoni) • Rifondazione comunistaLUCA CIABATTI Monica SgherriAldo ManettiNiccolò PecoriniRoberta FantozziFranco Dringoli

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Sessantacinque poltrone decise a tavolino