Dal n. 10 del 13 marzo 2005
Il risiko delle poltrone: ecco i nomi dei nuovi consiglieri regionali
E allora, questa settimana, abbiamo provato a fare un gioco. È possibile dire con molta probabilità chi saranno i prossimi consiglieri regionali? Sì. Ci siamo consultati con il mago Otelma o con qualche chiaroveggente? No. È tutto molto più semplice. La nuova legge elettorale votata dall'assemblea regionale insieme allo Statuto permette di fare stime molto precise per sapere quanti consiglieri saranno eletti e, soprattutto, in quale collegio provinciale. Infatti, prima di noi, le segreterie dei partiti hanno già sperimentato questo «gioco». Seguendo una simulazione di voto commissionata al Centro italiano di studi elettorali dell'Università di Firenze. Così i consiglieri che devono essere eletti, sono già stati piazzati nei posti sicuri. Ovvero, quasi tutti.
DI SIMONE PITOSSI

di Simone Pitossi
E allora, questa settimana, abbiamo provato a fare un gioco. È possibile dire con molta probabilità chi saranno i prossimi consiglieri regionali? Sì. Ci siamo consultati con il mago Otelma o con qualche chiaroveggente? No. È tutto molto più semplice. La nuova legge elettorale votata dall'assemblea regionale insieme allo Statuto permette di fare stime molto precise per sapere quanti consiglieri saranno eletti e, soprattutto, in quale collegio provinciale. Infatti, prima di noi, le segreterie dei partiti hanno già sperimentato questo «gioco». Seguendo una simulazione di voto commissionata al Centro italiano di studi elettorali dell'Università di Firenze. Così i consiglieri che devono essere eletti, sono già stati piazzati nei posti sicuri. Ovvero, quasi tutti. Diciamo che i dubbi, potrebbero riguardare quattro o cinque nomi su sessantacinque. Ovviamente se gli elettori non variassero di molto il loro orientamento politico rispetto alle ultime consultazioni.
E allora vediamo chi saranno i nuovi consiglieri. Partiamo dal presupposto che il centrosinistra uscirà vincitore. E allora i primi eletti saranno i due veri contendenti per la presidenza: Claudio Martini (come neopresidente) e Alessandro Antichi (il migliore «avversario»).
La formazione del centrosinistra potrà contare su 39 consiglieri, compreso il presidente eletto. Una precisazione. Nella nostra proiezione mancano alcuni nomi di esponenti che saranno eletti sicuramente. Solo perché Martini li chiamerà nella squadra di governo alcuni già sicuri, altri molto probabili e quindi si dimetteranno dal Consiglio. Di chi si tratta? Sono Riccardo Conti che avrà l'assessorato a viabilità e infrastrutture, Riccardo Nencini che punta alla cultura, Enrico Rossi che sarà confermato alla sanità, Federico Gelli che farà il vicepresidente, Massimo Toschi (pace e cooperazione), Fabio Roggiolani e Anna Rita Bramerini. L'ipotesi che abbiamo fatto, prevede inoltre che il partito di Di Pietro che non è riuscito a raccogliere le firme in tutte le province non raggiunga la soglia dell'1,5% (necessaria essendo collegato a un candidato presidente che supererà il 5%) e quindi non riesca ad entrare in Consiglio. Per questo, i due seggi che sarebbero spettati all'«Italia dei valori» andranno ad Uniti nell'Ulivo (unione di Ds, Margherita e Sdi). Nella nostra proiezione abbiamo ipotizzato che un seggio scatterà a Lucca (quasi sicuramente) e l'altro a Firenze, dove verrebbe recuperata Daniela Belliti. Ma potrebbe scattare invece a Massa Carrara allora entrerebbe Franco Gussoni oppure a Pisa, ciò porterebbe in Consiglio Lucia Franchini. Insomma, questi sono i pochi dubbi residui.
Anche sul fronte delle opposizioni ci dovrebbero essere poche sorprese. In ballo ci sono i due seggi che potrebbe prendere la lista collegata al candidato di «Toscana futura» Renzo Macelloni. Ma dovrebbe superare il quorum del 4% essendo collegata ad un candidato presidente che, molto probabilmente, non supererà il 5%. Nella nostra ipotesi abbiamo supposto che non entreranno in Consiglio. E quindi i seggi saranno ripartiti tra le opposizioni. Forza Italia dovrebbe prendere 10 consiglieri. Nel nostro elenco manca Denis Verdini perché sarà eletto a Firenze ma si dimetterà e lascerà il posto a Paolo Marcheschi, mentre Paolo Bartolozzi sceglierà Livorno e lascerà il posto a Firenze ad Angelo Pollina. Potrebbero essere An, Udc e Rifondazione comunista a giocarsi i due seggi di Toscana futura. I segnali darebbero in crescita l'Udc e il partito di Bertinotti. E allora per l'Udc nella quale le dimissioni di Enrico Bosi faranno entrare Giuseppe Del Carlo a Lucca entrerebbe Paolo Bucciarelli Ducci o Paolo Luca Titoni: a seconda di quale collegio (Arezzo o Pisa) avrà il migliore quoziente, anche se il primo parte con un leggero vantaggio. Per Rifondazione comunista scatterebbe Franco Dringoli ad Arezzo. Ma se uno di questi due non entrasse perché è migliore il risultato di An potrebbe entrare Roberto Giuseppe Benedetti a Pistoia. Ovviamente in questa nostra ipotesi, abbiamo scartato la possibilità che sia la Lega Nord (collegata ad Antichi) sia Alternativa sociale il partito della Mussolini con il candidato presidente Marzio Gozzoli raggiungano il quorum per entrare in Consiglio.
E allora, avremo ragione? Noi pensiamo di essere molto vicini alla realtà del dopo elezioni. E pensare che ancora mancano tre settimane al voto...
ECCO IL NUOVO CONSIGLIO
MAGGIORANZA
CLAUDIO MARTINI
Uniti nell'Ulivo
Rosanna Pugnalini
Enzo Brogi
Ilio Pasqui
Mauro Ricci*
Gianluca Parrini*
Pieraldo Ciucchi**
Vittorio Bugli
Alessia Petraglia
Adriano Chini
Erasmo D'Angelis*
Paolo Cocchi
Filippo Fossati
Severino Saccardi
Daniela Belliti
Giancarlo Tei**
Loriano Valentini
Andrea Manciulli
Virgilio Simonti
Pier Paolo Tognocchi*
Marco Remaschi*
Giovanni Pellegrinotti
Stefano Maestrelli
Anna Annunziata
Alfonso Lippi
Fabiana Angiolini
Gino Nunes
Agostino Fragai
Caterina Bini*
Fabrizio Mattei
Ambra Giorgi
Alessandro Starnini
Alberto Monaci*
Bruna Giovannini
*Margherita **Sdi
Verdi
Mario Lupi
Rossana Mancini
Pdci
Luciano Ghelli
Eduardo Bruno
Paolo Marini
OPPOSIZIONE
ALESSANDRO ANTICHI
Forza Italia
Rossella Angiolini
Paolo Marcheschi
Angelo Pollina
Stefania Fuscagni
Paolo Bartolozzi
Maurizio Dinelli
Jacopo Ferri
Piero Pizzi
Alberto Magnolfi
Anna Maria Celesti
An
Maurizio Bianconi
Achille Totaro
Andrea Agresti
Marcella Amadio
Giuliana Baudone
Virgilio Luvisotti
Udc
Marco Carraresi
Giuseppe Del Carlo
Paolo Bucciarelli Ducci
(o Luca Paolo Titoni)
Rifondazione comunista
LUCA CIABATTI
Monica Sgherri
Aldo Manetti
Niccolò Pecorini
Roberta Fantozzi
Franco Dringoli
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Sergio Giorgi, Coordinatore della Val di Cornia e Isola d'Elba dell'ITALIA DEI VALORI
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