Toscana

Incendi Monti pisani, Toscana al governo: 3 milioni per case distrutte

La Giunta regionale, nel frattempo, ha già approvato il piano da 1,5 milioni per le bonifiche. Servirà a contenere i rischi di frane e a sanare in parte il reticolo idraulico. Al dipartimento nazionale della Protezione civile il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha indirizzato ieri la richiesta ufficiale di stato d’emergenza, segnalando danni e spese per 15,25 milioni.

La ricostruzione boschiva assorbirà almeno 8 milioni. Prioritario il risarcimento di chi ha perso la casa. Al tempo stesso, va ripristinata subito la strada provinciale: «Rientra tra le somme urgenze ed abbiamo stanziato per questo 161mila euro», spiega Rossi che assicura la prossima presentazione di un piano per la ricrescita e la selezione del bosco. Al governo fa sapere: «Non siamo sbruffoni, non chiediamo cose impossibili. Chiediamo la soglia minima rispetto alle tante promesse che abbiamo sentito nei giorni dell’incendio e cioé che le dodici case andate distrutte, per 3,1 milioni di danni complessivi, siano rimborsate. La Regione non ha infatti competenza su questo».

Al governo spetterebbe anche la competenza per riconoscere lo stato di calamità naturale. Un passaggio imprescindibile per rifondere i danni alle colture e alle aziende agricole: «Chiediamo un intervento diretto del ministero dell’Agricoltura- segnala il governatore-. La richiesta sarà presentata in via definitiva dopo il 19 ottobre, quando si chiuderà la procedura di segnalazione dei danni. Si stimano 8 milioni». Il presidente Rossi incalza l’esecutivo: «Aspettiamo risposte ufficiali. In Toscana siamo gente seria».