Toscana

Invecchiamento attivo: accordo di collaborazione tra Regione, Auser, Anci e Federsanità

Ad apporre la firma l’assessore Stefania Saccardi, il presidente di Auser Toscana Giovanni Forconi, Matteo Biffoni presidente di Anci Toscana, e per Federsanità il presidente Enrico Desideri.“Un accordo rilevante, lungimirante e con ricadute positive su tutta la società – ha commentato l’assessore Saccardi – che ha a che fare con lo sviluppo della consapevolezza nelle scelte di salute, sia a livello individuale che di comunità, puntando sul radicamento dei principi di una sana alimentazione, di un’attività fisica costante, di attenzione al fumo e al consumo di alcol. Non dimentichiamo che in Toscana vivono quasi un milione di ultrasessantacinquenni di cui più di mille ultracentenari (in grande maggioranza donne). La maggior parte di loro sono attivi e rappresentano una risorsa per la società, ma molti altri sono in condizioni di salute tali da richiedere cure e assistenza a vari livelli”.“Con il programma di invecchiamento attivo previsto nell’ambito del Piano Regionale per la prevenzione 2014-2018 – aggiunge Saccardi – e che ottempera alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel programma Salute 2020, si possono i migliorare le condizioni di salute e di autosufficienza degli anziani, prolungarne la vita attiva e diminuire il fabbisogno di cure e assistenza, grazie ad azioni che prevedono il coinvolgimento delle persone, che promuovono il movimento, una sana alimentazione, l’abbandono dell’uso di tabacco e un moderato consumo di alcol”.La popolazione anziana verrà inoltre sensibilizzata sull’importanza delle vaccinazioni antinfluenzali e della cultura del volontariato in genere. Altro punto importante dell’accordo è quello di favorire scambi intergenerazionali che coinvolgano giovani ed adulti con azioni di comunità, volte anche al recupero delle tradizioni.“La rilevanza dell’accordo di oggi – ha concluso Saccardi – riguarda anche un altro aspetto: Auser Toscana, Anci e Federsanità, con la loro presenza capillare sul territorio regionale, sono partner importanti per il sistema toscano, e insieme alle Aziende Usl possono stringere alleanze e sviluppare reti tra istituzioni e volontariato che, agendo sulla comunità e valorizzandone le risorse, possono attivare un processo di cambiamento riguardo ai comportamenti e agli stili di vita della popolazione anziana. Oltre e favorire socializzazione, sostegno e inclusione sociale, dunque radicando una cultura della solidarietà che è una delle nostre bussole”.

Al fine di facilitare l’integrazione delle azioni sul territorio, sono previsti laboratori di formazione in collaborazione con le Aziende Usl.