Toscana

KENIA, MISSIONARIO DEI PADRI BIANCHI UCCISO A NAIROBI

“Oggi sarà eseguita l’autopsia e forse dopo avremo altre informazioni su quello che è accaduto”: lo ha detto alla MISNA padre Richard Baawobr, vice-superiore generale dei Missionari d’Africa a proposito dell’omicidio di padre Martin Addai, ucciso a Nairobi sabato scorso. Padre Addai si stava recando nel primo pomeriggio, a bordo della sua automobile, alla festa della comunità ghanese locale quando il mezzo è stato bloccato da banditi, che hanno aperto il fuoco uccidendolo e lasciando il suo cadavere sul ciglio della strada. Gli uomini, non è ancora chiaro quanti fossero, si sono poi allontanati con l’auto del religioso, ritrovata solo domenica sera. Padre Addai, di nazionalità ghanese, sarebbe morto sul colpo. Nella macchina del religioso sono stati ritrovati i suoi effetti personali, il telefono cellulare, il passaporto e una somma in denaro. Al momento non ci sarebbero testimoni in grado di fornire altri particolari sulla dinamica dei fatti, né sono state formulate ipotesi sul movente dell’omicidio o sui responsabili. Padre Addai era stato ordinato sacerdote nel 1990 ed aveva lavorato in Mozambico, nella diocesi di Chimoio. Dal 1993 al 1996 era stato a Roma dove aveva ottenuto una licenza in teologia morale, prima di seguire un corso di spiritualità di un anno in Canada. Di ritorno in Mozambico, aveva insegnato nel Seminario maggiore di Maputo, prima di essere nominato rettore del Philosophicum di Ejisu, in Ghana, fino al 2004. Eletto membro del Capitolo Generale del 2004, era poi partito per Nairobi, dove era stato nominato rettore del seminario di teologia. Misna