Toscana

Kme: accordo con sindacati, ritirata mobilità per 275 lavoratori

Inoltre le procedure di mobilità avviate a febbraio relative a 275 dipendenti «sono interrotte e vengono attivati provvedimenti tesi a limitare l’impatto sociale della crisi sui lavoratori». Dunque «saranno posti in mobilità solo coloro che accetteranno volontariamente di lasciare l’azienda» che da parte sua «si impegna a verificare soluzioni diverse quali: il tempo parziale; il ricollocamento in ruoli svolti in precedenza da personale con contratto a termine o da dimissionari; trasferimenti volontari in altre sedi; internalizzazione di attività. Verranno utilizzati per tutto il personale gli ammortizzatori sociali disponibili».

Viene inoltre istituito per la durata dell’accordo, un nuovo premio di risultato totalmente variabile che sostituisce gli incentivi in vigore, per consentire un sistema di incentivazione più direttamente legato agli obiettivi di redditività. «KME – si legge in una nota – è cosciente che il compromesso raggiunto impone sacrifici a tutte le parti in causa, ma la gravità del contesto economico richiede azioni forti e responsabilità da parte di tutti. Tale assunzione di responsabilità collettiva rende necessaria, in una logica partecipativa, una ancor maggiore trasparenza di gestione e condivisione degli elementi economici della gestione. Viene, in questa logica costituita una Commissione Economica Congiunta, composta da un rappresentanti sindacali e aziendali, con il compito di valutare periodicamente gli andamenti economico-finanziari delle attività italiane. I membri di tale Commissione avranno pieno accesso ai dati economici consuntivi e previsionali dell’anno in corso».