Toscana

LAVORO, CONSIGLIO REGIONALE APPROVA PDL SUGLI APPALTI; REVOCATO SCIOPERO CGIL-CISL-UIL

Via libera del Consiglio regionale alla nuova legge regionale sugli appalti pubblici e la sicurezza. L’Aula si è espressa a maggioranza con 39 voti favorevoli (i consiglieri di Toscana democratica più Prc) e l’astensione della Cdl. Nel testo approvato sono stati reinseriti i due commi all’articolo 20 sui subappalti che erano stati cancellati dalla commissione affari istituzionali in fase di analisi del testo della pdl. Il Sempre in tema di appalti, il Consiglio ha detto sì, all’unanimità, anche ad una proposta di legge al Parlamento, presentata dalla Casa della Libertà, primo firmatario il portavoce dell’opposizione Alessandro Antichi, per chiedere modifiche al Codice nazionale sugli appalti pubblici, in particolare in materia di subappalto limitandone il ricorso e vietandolo espressamente per le imprese che abbiano presentato una propria offerta in sede di gara. I consiglieri hanno approvato, all’unanimità, anche un emendamento presentato dai Verdi, che quindi va a costituire il terzo articolo della Pdl al Parlamento, nel quale si chiede che la ditta che ha vinto l’appalto resti responsabile in solido anche in caso di subappalto.

Clima più disteso rispetto a ieri al momento delle dichiariazioni di voto sulla pdl per gli appalti pubblici e alla Pdl al parlamento presentata dalla Cdl. Alessandro Antichi, portavoce della Cdl toscana e consigliere di Fi, dichiarando l’astensione del proprio gruppo sul primo provvedimento ha ricordato come in merito al reinserimento dei commi “siamo davanti a una pericolosa deriva, peccato perché si tratta di una legge che consideriamo buona e che abbiamo sostenuto nel lavoro di commissione”. Dello stesso avviso il capogruppo di An Maurizio Bianconi secondo cui “ci asteniamo con un certo dispiacere, perché la Pdl, lavorata dalla commissione avrebbe meritato voto favorevole. Purtroppo, poi, è divenuto un fatto di principio”. Di forzatura ha poi parlato anche il capogruppo Udc Marco Carraresi annunciando anch’egli la propria astensione così come Jacopo Ferri, presidente di Alleanza Federalista. Dall’altra parte dei banchi è intervenuto il capogruppo Ds Paolo Cocchi che ha sottolineato come “non ci pare corretta la lettura di una deriva presidenzialista e di concessione alla piazza. Votiamo questa legge e la Pdl al Parlamento della Cdl che può essere integrazione utile alla legge regionale”. Il capogruppo della Margherita Alberto Monaci ha ricordato all’Aula come un possibile intervento della Corte costituzionale arriverebbe “solo se il governo impugna il testo, perché la Corte non si muove di motu proprio”. Hanno confermato il voto favorevole ai due provvedimenti anche il capogruppo dei Verdi Mario Lupi, il consigliere Pdci Edoardo Bruno e Pieraldo Ciucchi, capogruppo Sdi secondo cui “dibattito è stato qualificante e se riusciremo a far accendere il dibattito anche a livello nazionale sarà un grande risultato”. A parlare per il gruppo Prc Aldo Manetti e Luca Ciabatti

“La Cisl toscana accoglie con soddisfazione l’approvazione, in Consiglio Regionale, del testo orginario della legge sugli appalti e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in quanto frutto di un lungo lavoro di concertazione con la giunta e le parti sociali”. Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Cisl toscana, Maurizio Petriccioli. “L’approvazione porta a compimento un percorso che ci ha visti impegnati nella richiesta di salvaguardare la salute e la sicurezza delle persone che lavorano – spiega Petriccioli -. La nostra mobilitazione ha dimostrato l’autonomia del sindacato da politica e pressioni di interessi organizzati, spiace che qualcuno non lo abbia capito”.

Intanto, lo sciopero del 9 luglio è statp revocato da Cigl, Cisl e Uil Toscana. Né da notizia una nota congiunta firmata dai segretari generali regionali Luciano Silvestri (Cgil), Maurizio Petriccioli (Cisl) e Vito Marchiani (Uil). “Riteniamo questo risultato – scrivono i tre leader sindacali toscani – una vittoria di coloro che in questi mesi si sono mobilitati a sostegno di principi, valori e contenuti della legalità, della sicurezza nei luoghi di lavoro e delle tutele per le persone”. (ANSA).