Toscana

LAVORO, REGIONE: BELTRAME NON CHIUDA STABILIMENTO ARETINO

(ASCA) – La Regione Toscana chiederà all’azienda Beltrame di fare marcia indietro sulla chiusura dello stabilimento siderurgico di San Giovanni Valdarno (Arezzo), pronta comunque a fare la sua parte per sostenere occupazione, tenuta sociale, investimenti. è quanto emerso nel corso dell’incontro fra l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti del Comune di San Giovanni Valdarno, della Provincia di Arezzo e il consigliere regionale Enzo Brogi. “Premesso che come Regione – ha spiegato l’assessore – siamo per dire sempre e comunque no ai tagli all’occupazione e allo smantellamento del nostro apparato industriale e per questo siamo costantemente impegnati mettendo in campo risorse e strumenti per l’occupazione e il consolidamento del sistema manifatturiero, credo che nel caso della Beltrame l’ipotesi di chiusura non sia accettabile perché così facendo l’azienda viene meno ad un accordo con i lavoratori e perché la decisione non è comprensibile alla luce dell’alta qualità e flessibilità delle sue produzioni, che lo rendono tuttora strategico per l’intero gruppo”. Proprio a partire da queste considerazioni l’assessore incontrerà, dopo il 10 novembre, l’amministratore delegato del gruppo, cui chiederà di recedere dalla decisione di chiudere lo stabilimento toscano o, in alternativa, un impegno concreto per garantire continuità all’attività produttiva trovando, nel caso, nuovi acquirenti.