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LIBANO, AEREI ISRAELIANI BOMBARDANO AEROPORTO DI BEIRUT. RAID ANCHE NEL SUD CON DECINE DI MORTI

Aerei israeliani hanno bombardato stamane l’aeroporto internazionale di Beirut con una serie di raid in risposta all’uccisione al confine fra Libano e Israele di 8 soldati israeliani e al rapimento di altri due da parte delle milizie di Hezbollah. Le bombe hanno prodotto 4 crateri sulle piste, costringendo l’aeroporto a chiudere e deviare i voli a Larnaca (Cipro).

Prima dell’attacco all’aeroporto, gli aerei israeliani hanno condotto una serie di raid contro sedi di Hezbollah, ponti e strade nel sud Libano. Secondo cifre fornite dalla polizia libanese, negli attacchi di stamattina al sud sono morti 27 civili, compresi 10 bambini. Gli Hezbollah hanno lanciato missili nel nord di Israele.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha giustificato l’attacco all’aeroporto dicendo che esso è usato per il trasporto di armi e viveri per gli Hezbollah.

Era da circa 10 anni che l’aeroporto di Beirut no veniva attaccato. Divenuto il simbolo della rinascita del Libano dopo la guerra civile, esso era stato dedicato a Rafic Hariri, il primo ministro ucciso nel febbraio 2005.

Ieri il primo ministro siareliano Ehud Olmert ha definito la cattura e l’uccisione dei soldati israeliani da parte degli Hezbollah un vero e proprio “atto di guerra” e ritiene il Libano responsabile del gesto. Il premier libanese Fouad Sinora ha negato ogni responsabilità, essendo all’oscuro dell’operazione degli Hezbollah.Asianews