Sarebbe di almeno sei morti e 13 feriti, di cui alcuni in gravi condizioni – secondo la radio Voce del Libano’ – il bilancio dell’attentato avvenuto questa mattina nel quartiere cristiano di Furn al Shebak, nel settore est di Beirut, al passaggio di tre automobili, tra cui una vettura militare; altre fonti continuano invece a riportare un bilancio di dieci vittime. Il generale Asraf Rifi, comandante delle Forze interne di sicurezza (Fsi, la polizia libanese), ha detto che l’esplosione è stata provocata da un’autobomba, precisando che tra le vittime figurano il capitano delle stesse Fsi Wissam Eid e la sua guardia del corpo; alcuni media locali riportano che nell’attentato avrebbe trovato la morte anche un alto magistrato ma per il momento la notizia non ha ancora una conferma. Secondo Rifi le vittime civili sarebbero quattro. È il secondo messaggio contro le autorità del Libano dopo il primo indirizzato all’esercito oggi hanno colpito le Isf” ha detto l’ufficiale ai giornalisti, riferendosi all’attentato del 12 dicembre in cui era rimasto ucciso il generale Francois al-Hajj, comandante delle operazioni dell’esercito. Il ministro degli interni libanese Hassan Sabaa ha confermato che il bersaglio era con certezza Wissam Eid, uno dei più importanti ufficiali dei servizi di informazione delle forze di sicurezza; secondo il ministro Eid era da tempo oggetto di minacce di morte.Misna
