Toscana

LIBANO, ESPLOSIONI CONTRO DUE AUTOBUS NELLA REGIONE CRISTIANA DI AIN ALAK

La polizia libanese ha ridimensionato ad “almeno tre morti e 17 feriti” il bilancio del duplice attentato di oggi nei pressi di Bikfaya, nella regione cristiana di Ain Alak, a nord di Beirut. Inizialmente la televisione libanese aveva riferito di 9 vittime. Il ministro dell’Interno, Hassan al-Sabaa, ha detto che da prime investigazioni risulta che gli ordigni erano nascosti all’interno dei due pulmini, ma non è stata ancora del tutto accantonata l’ipotesi di un attentatore suicida tra i passeggeri.

“Questo è un atto terroristico di nuovo tipo, il cui scopo è di ostacolare il secondo anniversario dell’assassinio del martire Hariri” ha detto il parlamentare Samir Franjieh, citato dal ‘Daily Lebanon’, riferendosi alle commemorazioni per l’uccisione dell’ex primo ministro Rafik Hariri, avvenuta il 14 febbraio di due anni fa. Gruppi vicini al governo hanno organizzato per domani una grande manifestazione nella piazza dei martiri a Beirut, nonostante il rischio di scontri con i sostenitori dell’opposizione e di Hezbollah accampati nelle vicinanze della piazza dal 1° dicembre scorso per chiedere le dimissioni del governo di Fuad Siniora. Altri fanno notare che Bikfaya, nei pressi della quale è avvenuto l’attentato, è la città natale dell’ex presidente Amin Gemayel, il cui figlio Pierre Gemayel, ministro dell’Industria nel governo Siniora, è stato assassinato nel novembre scorso. Misna