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LIBANO, SPARATORIA A CONFINE CON ISRAELE, PER UNIFIL «GRAVE INCIDENTE»

È stata un “incidente grave” la sparatoria avvenuta ieri sera al confine tra Libano e Israele tra militari delle due parti, anche se non ha provocato vittime né feriti: lo ha dichiarato l’Unifil, la Forza interinale dell’Onu in Libano. Per la prima volta sono stati esplosi colpi di arma da fuoco da quando – a ottobre scorso – i militari dello Stato ebraico si sono ritirati dopo i 34 giorni di guerra contro le milizie sciite di Hezbollah in base a un accordo imposto dall’Onu.

Secondo un portavoce dell’Unifil – di cui ha appena assunto il comando l’Italia – lo scontro sarebbe avvenuto sui due versanti della cosiddetta ‘Linea Blu’, nella zona di Maroun ar Ras. “Sono stati i militari libanesi a sparare per primi, dopo che ruspe dell’esercito israeliano avevano varcato il confine tecnico per bonificare la zona da eventuali mine” ha dichiarato in una nota Milos Strugar.

Gli scontri – secondo questa fonte – sarebbero cessati intorno alle 23:30 ora locale. I militari israeliani hanno risposto con almeno due cannonate verso l’area da dove provenivano gli spari. L’incidente è avvenuto vicino al villaggio di frontiera israeliano di Avivim. Diversa la versione della televisione libanese ‘Lbc’, secondo cui i soldati di Beirut avrebbero sparato contro bulldozer dell’esercito israeliano che avevano superato la ‘Linea Blu’, tracciata dall’Onu nel settore orientale del sud Libano. Misna