Toscana

LIBIA: NUOVI RAID NATO, FORZE GHEDDAFI SI RITIRANO DA MISURATA

(ASCA-AFP) – Le forze fedeli al regime di Muammar Gheddafi si stanno ritirando da Misurata e sarebbero pronte a lasciare il controllo dell’importante porto commerciale in mano alle tribù locali. Intanto proseguono stamane i raid della Nato contro la capitale libica. Le incursioni hanno colpito un tratto di terreno (presunto bunker) davanti alla residenza Bab al-Aziziya di Gheddafi, nel centro di Tripoli. Ma le autorità hanno assicurato che si trattava semplicemente di un “parcheggio”. L’incursione della Nato arriva a seguito delle parole del vice ministro degli Esteri Khaled Kaim secondo il quale i bombardamenti aerei dell’Alleanza atlantica hanno impedito alle forze del colonnello Gheddafi di riprendere Misurata. Per Kaim, i leader tribali, stanchi delle vittime, hanno dato un “ultimatum” all’esercito. Secondo Kaim, i capi delle tribù locali avevano dato a Tripoli una scadenza per la riconquista della città superata la quale si sarebbero mossi e gestito direttamente la situazione. “C’é stato un ultimatum all’esercito libico: se non riesce a risolvere il problema a Misurata allora la popolazione di Zliten, Tarhuna, Bani Walid e Tawargha agirà“, ha spiegato. “La situazione a Misurata sarà affrontata dalle tribù e dalla popolazione e non dall’esercito libico”, ha aggiunto. Misurata è stata per settimane uno dei teatri più violenti dei combattimenti tra insorti e forze del regime. Kaim ha accusato Washington di aver perpetrato “nuovi crimini di guerra contro l’umanità” dopo che il presidente Usa Barack Obama ha dato il via libera al dispiegamento di droni militari in Libia.