Toscana

LIBIA: TRIPOLI, FRATI FRANCESCANI ASSERRAGLIATI NEL CONVENTO

“Attualmente 3 frati francescani si trovano chiusi nel convento di Tripoli. Nessuno si azzarda a girare per strada perché sparano a vista, anche se non si capisce chi spari a chi. Di certo per i civili è pericoloso uscire di casa” riferiscono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa che hanno sentito per telefono nella tarda serata di ieri la piccola comunità cattolica di Tripoli, ancora sconvolta dai combattimenti tra le forze del regime di Gheddafi e quelle dell’Autorità di Transizione. “Attualmente le linee telefoniche sono tagliate e non è possibile contattare i frati” continuano le fonti di Fides. “Dalle ultime comunicazioni ci è stato riferito che nella notte tra il 21 e il 22 agosto vi sono state sparatorie fuori del convento”. Appare più tranquilla la situazione della comunità cattolica di Bengasi che prosegue regolarmente le attività pastorali. “Non si sono incontrate particolari difficoltà nel ministero pastorale con le nuove autorità. Solo a marzo-aprile vi sono stati problemi di ordine pubblico ma ora le autorità di transizione hanno pian pian ripreso in mano la situazione” riferiscono le fonti di Fides. Secondo notizie di agenzia sono in corso violenti combattimenti a Tripoli intorno al complesso fortificato di Bab al-Azizya, la residenza di Gheddafi.