Toscana

LIBIA, UCCISIONE GHEDDAFI; VAN ROMPUY E BARROSO (UE): ORA TRANSIZIONE PACIFICA E DEMOCRATICA

“La morte di Muammar Gheddafi segna la fine di un’epoca di dispotismo e di repressione per la quale il popolo libico ha sofferto per troppo tempo”. Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, e José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, intervengono con una dichiarazione congiunta in merito alle notizie che giungono dal paese nordafricano. “Oggi la Libia può voltare pagina nella sua storia e abbracciare un nuovo futuro democratico”, affermano. “Chiediamo al Consiglio nazionale di transizione – proseguono i due leader comunitari – di perseguire un ampio processo fondato sulla riconciliazione, che si rivolga a tutti i libici e permetta una transizione democratica, pacifica e trasparente nel paese”. La questione si inserisce nella preparazione del Consiglio europeo e del vertice dell’Eurozona che si svolgeranno nella giornata del 23 ottobre proprio nella capitale belga. Nella giornata di domani, 21 ottobre, si terrà una riunione preventiva dell’Eurogruppo che potrebbe portare novità di rilievo per gli stessi summit di domenica. Il 23 mattina si terrà, dunque, la riunione del Consiglio europeo (27 Stati) che si concentrerà soprattutto sulla situazione economica e finanziaria, che “ci impone – ha scritto nella lettera di invito ai leader comunitari il presidente Ue Herman Van Rompuy – di prendere tutte le misure necessarie per consolidare i bilanci, ridurre i livelli del debito e preservare la stabilità finanziaria”. Ma “oltre ad affrontare queste sfide immediate, occorre agire in modo deciso per promuovere l’occupazione e la crescita sostenibile”. Si discuterà dunque di mercato unico, agenda digitale, riduzione degli oneri a carico delle imprese, mobilitazione delle politiche esterne “per promuovere il programma di crescita”.“In tale contesto – aggiunge il presidente Ue Van Rompuy nella lettera di invito per il 23 ottobre – dovremmo discutere anche la preparazione del vertice del G20 di Cannes” (ripresa della crescita, stabilità finanziaria). Dovrà essere toccato anche il nodo del cambiamento climatico, in relazione alla Conferenza di Durban di dicembre. Nel pomeriggio, durante il vertice di Eurolandia (17 Stati), si analizzeranno “gli sviluppi nei mercati del debito sovrano e societario”, i quali “mostrano chiaramente che la crisi non è finita”. Van Rompuy afferma: “Desidererei concentrare la discussione sugli ulteriori sforzi necessari per stabilizzare la situazione, ripristinare la fiducia e promuovere la crescita economica e l’occupazione”. Si discuterà di debiti pubblici, riforme strutturali, meccanismi di stabilizzazione, “rafforzamento del sistema bancario”, coordinamento e sorveglianza economici, struttura della governance della zona euro. (Fonte: Sir)