La Regione finanzia progetti formativi per 200 mila euro per il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti
Nell’ambito del progetto sulle politiche per il diritto e la dignità del lavoro, la Regione finanzia progetti formativi rivolti a soggetti in stato di detenzione negli istituti penitenziari della Toscana per un importo massimo di 30 mila euro ciascuno

“Perseguendo l’obiettivo istituzionale di garanzia e sviluppo della coesione sociale nonché la volontà di ridurre criticità e costi sociali alle comunità di appartenenza causati dalle recidive, con questa misura si vuole contribuire al recupero e al reinserimento socio-lavorativo dei detenuti”. Lo ha affermato l'assessore al lavoro, formazione e istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco, nel sottolineare la volontà, attraverso questo avviso pubblico che prevede lo stanziamento di 200 mila euro, “di permettere la realizzazione di percorsi formativi finalizzati a ridurre il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle possedute da soggetti in stato di detenzione nelle carceri toscane con pena residua minima di un anno”.
I percorsi di formazione, al termine dei quali verrà rilasciato un certificato delle competenze o un’attestazione di frequenza, saranno pensati in base alle esigenze, al numero e alla tipologia di utenti coinvolti. Per un importo massimo di 30 mila euro ciascuno.
Gli interventi verranno attuati da agenzie beneficiarie del finanziamento, in qualità di soggetto singolo o associazione temporanea di imprese o di scopo, se in regola con la normativa regionale sull’accreditamento, con la partecipazione attiva degli istituti di pena che aderiranno formalmente alla realizzazione del progetto presso la propria sede.
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