Toscana

La Toscana a Johannesburg: più peso ai governi locali

Sta seguendo il «Forum dei governi locali», l’assessore regionale all’ambiente, Tommaso Franci, quando lo raggiungiamo al telefono. È a Johannesburg come membro della delegazione italiana. Oltre a lui, sono presenti altri toscani come il ministro all’ambiente Altero Matteoli, l’eurodeputato Guido Sacconi e il consigliere provinciale di Livorno Renzo Cioni.

«Sono stati sciolti alcuni nodi, ma le questioni più grosse restano ancora da trattare – spiega Franci –. Purtroppo si perde molto tempo su problemi politici non strettamente legati alle tematiche ambientali. Noi, comunque, stiamo diffondendo le due proposte a nome della Regione Toscana. La prima è relativa alla possibilità di reperire fondi aggiuntivi da destinare ai Paesi in via di sviluppo attraverso un’adeguata manovra su uno strumento di fiscalità ambientale quale la carbon tax, la tassa sul carbonio. La seconda esprime la necessità di promuovere la creazione di una Organizzazione mondiale per l’ambiente e di definire una sede per la soluzione delle controversie ambientali».

I due punti erano già stati illustrati in una lettera che, prima della partenza, l’assessore aveva inviato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministro Matteoli. Mentre a proposito del «Forum dei governi locali», al quale sta partecipando come unico rappresentante di una regione, Franci afferma che «la Toscana sosterrà fortemente la richiesta di cui il Forum dovrà farsi portatore perché ai governi locali sia riconosciuto un maggiore peso. In questo senso ci adopereremo perché questa esigenza sia portata con forza dall’intera delegazione italiana. È un passaggio che riteniamo decisivo – aggiunge Franci – per dare concretezza alle politiche di sviluppo sostenibile, nell’ottica della piena valorizzazione di uno strumento quale Agenda 21, ma anche guardando ad un percorso i cui i grandi programmi mondiali siano sempre di più affiancati ed integrati da iniziative di cooperazione decentrata, un terreno su cui la Regione Toscana ha già maturato importanti esperienze».

La Toscana, che ha già promosso Agende 21 locali, spera ora che entro il 2005 tutti i Comuni della regione promuovano strumenti di certificazione e gestione ambientale. Lo scorso luglio, tra l’altro, è nata la Rete delle Agende 21 toscane. Sono stati 46 gli enti locali (tra Comuni, Province, Parchi e Comunità montane) che hanno firmato il relativo protocollo di intesa. Per diffondere questo strumento la Regione Toscana ha stanziato un milione e 500 mila euro.A.F.