Toscana

La diocesi di San Miniato replica alla querela di alcuni parrocchiani contro sacerdote

Riguardo alla notizia della denuncia contro un sacerdote per appropriazione indebita, sporta da alcuni membri del consiglio degli affari economici della parrocchia di cui è amministratore, la diocesi di San Miniato dichiara che i lavori di ristrutturazione della casa canonica erano necessari ed urgenti, essendo questa di fatto inabitabile. Le spese sono state tutte autorizzate dalla Curia diocesana e dal legale rappresentante della parrocchia e sono documentate da fatture. Non è stato quindi commesso alcun illecito. Così la Diocesi di San Miniato replica alla notizia pubblicata su alcuni organi i stampa dove si riporta la querela che sarebbe stata presentata da alcuni membri del Consiglio degli affari economici delle due parrocchie da lui amministrate. Al parroco sarebbero tate contestate le spese per la ristrutturazione della sua abitazione.

La diocesi, nella nota, deplora poi l’uso da parte dei querelanti della registrazione di un colloquio privato con il vescovo e valuta di sporgere controquerela per calunnia. Nella querela, infatti, i parrocchiani avrebbero prodotto una registrazione di un colloquio con il vescovo Andrea Migliavacca che esprimerebbe un giudizio sulle spese.

Infine, nella nota, la diocesi ribadisce infine la piena fiducia nelle autorità giudiziarie chiamate in causa.