Toscana

La storia di Rachele e Francesca che donano mascherine alla RSA Giotto

Sono tante le iniziative di solidarietà che si susseguono in queste settimanane. Dalla consegna di spesa, farmaci, beni di prima necessità a chi è più fragile, fino alla produzione di mascherine. Diventate ormai fondamentali per proteggere la nostra salute e quella di chi ci è vicino.

A Bagno a Ripoli, Francesca e Rachele, due giovani ragazze dietro lo pseudonimo Facebook di “Mascherizziamo il mondo”, hanno deciso di armarsi di ago e filo e di cucire mascherine colorate, lavabili e sterilizzabili, a chi ne ha bisogno come gli ospiti delle RSA. Da Firenze fino a Brescia e Bergamo. Un’esperienza in grado di avvicinare le persone: così la racconta Patrizia Arimondi, del Gruppo La Villa, a cui RSA Giotto appartiene, che ogni giorno si vede impegnata a combattere la battaglia contro il Covid-19, con l’intento di proteggere ospiti e dipendenti.

“Le Rsa sono al centro delle attenzioni di questo periodo delicato, vista la tipologia di utenza trattata”, afferma Patrizia Arimondi, sottolienando come fin dall’inizio il Gruppo si sia dotato di tutti i dispositivi di protezione necessari, che hanno permesso di non avere nessun paziente covid positivo. “A Borgo San Lorenzo, come in tutte le altre Residenze – precisa – sono state prontamente diffuse le linee guida da seguire da parte di tutto il personale, fornitori e visitatori, allo scopo cautelativo di fare prevenzione nei confronti dei nostri ospiti e di coloro che vivono quotidianamente in RSA”.“Un grazie da tutti noi – conclude – va alla creatività e al grande cuore di queste ragazze, esempio virtuoso di solidarietà”.