Toscana

Lavoro. Operaio muore a Carrara, Regione: inaccettabile

«È successo di nuovo. E la Toscana torna a piangere un’altra vittima del lavoro. Alla famiglia dell’operaio morto oggi al porto di Marina di Carrara esprimo le mie condoglianze e quelle dell’intera Regione Toscana». Così Stefania Saccardi, assessore regionale alla Salute, manifesta il proprio cordoglio e si stringe intorno ai familiari dell’operaio caduto mentre lavorava sul molo del porto carrarino. Saccardi sottolinea come «purtroppo la lista degli infortuni mortali si allunghi ancora», ricordando «che appena un mese fa ha partecipato, sempre a Marina di Carrara, al funerale di Luca Savio, l’operaio di 37 anni che ha perso la vita in un deposito di marmi a Marina di Carrara».

Ogni volta, continua, «con più sdegno e più dolore torniamo a dire che è inaccettabile morire di lavoro, sul lavoro. Per questo la sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità assoluta per il presidente Enrico Rossi e la giunta toscana. E continueremo a lavorare e investire affinché simili episodi no». 

«È l’ennesimo incidente in questo territorio, c’è rabbia e tristezza – ha dichiarato Paolo Gozzani, segretario generale Cgil Massa Carrara – . Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia. La dinamica dell’incidente è grave, è mancato il rispetto delle norme sulla sicurezza, è impensabile nel 2018: ci vogliono sensori, segnalatori, allarmi, specchi, cose elementari in certi luoghi di lavoro. Infine, basta col parlare di fatalità, tanto va fatto per far sì che di lavoro si viva e non si muoia».