Toscana

Legalità e trasparenza nelle grandi opere: accordo Anticorruzione-Regione

A Palazzo Strozzi Sacrati il presidente della Toscana Enrico Rossi e Raffaele Cantone, presidente di Anac, hanno sottoscritto un accordo grazie al quale l’Autorità vigilerà sui contratti pubblici di maggior rilievo relativi a lavori, servizi e forniture con l’obiettivo di garantire correttezza e trasparenza e prevenire tentativi di infiltrazione criminale.

Contestualmente a quello tra Regione ed Anac sono stati firmati altri due protocolli ‘gemelli’, che attiveranno la stessa vigilanza collaborativa sulle procedure per la realizzazione di due grandi opere che saranno realizzate in Toscana: la costruzione della Darsena Europa a Livorno, per la quale hanno firmato Anac e l’Autorità portuale di Livorno, ed il raddoppio della ferrovia Pistoia-Montecatini, per il quale Anac ha firmato insieme a Rete ferroviaria Italiana.

Accordo Regione-Anac

Anac ha tra le proprie finalità quella di vigilare sui contratti pubblici, anche di interesse regionale. Per questo il 14 luglio 2015 la Regione Toscana ha chiesto all’Autorità di attivare una “vigilanza collaborativa” per le procedure che riguardavano interventi di rilevante importo economico in settori a particolare rischio di corruzione.

L’accordo sottoscritto oggi avrà valore per un anno, sarà rinnovabile per un anno ulteriore, e si applicherà su un massimo di 4 proposte di rilevante valore economico in settori ad alto rischio di corruzione (sociale, ambiente e lavori pubblici).

La Regione Toscana è fortemente impegnata a difesa di legalità e trasparenza e per tutelare questi valori ha già sottoscritto convenzioni con le Direzioni Investigative Antimafia per consentire agli inquirenti l’accesso alla Banca dati degli appalti pubblici.

Ha inoltre sottoscritto con le Procure toscane accordi per la trasparenza negli atti amministrativi e negli appalti pubblici. Con il protocollo di oggi prosegue e rafforza quest’opera di prevenzione e contrasto alla corruzione, sia per i lavori dei quali è stazione appaltante, sia per le grandi opere che co-finanzia.

Accordi ‘gemelli’

Parallelamente alla firma tra Anac e Regione Toscana sono stati firmati dall’Autorità portuale di Livorno e da Rete Ferroviaria Italiana due Protocolli di azione collegati al primo, che prevedono l’attivazione della stessa vigilanza collaborativa da parte di Anac sulle procedure e sulle attività relative alla realizzazione della nuova Darsena Europa e al raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca, due grandi opere co-finanziate dalla Regione.

Per l’Autorità portuale di Livorno, che è stazione appaltante per i lavori della nuova Darsena Europa, ha firmato il protocollo il presidente Giuliano Gallanti. La Regione Toscana finanzia la realizzazione della Darsena Europa di Livorno con contributi straordinari per un importo massimo di 12,5 milioni di euro all’anno per gli anni 2016/2035.

Per Rete Ferroviaria Italiana Spa, che è stazione appaltante per il raddoppio della linea ferroviaria Lucca-Pistoia, ha firmato il protocollo l’amministratore delegato Maurizio Gentile. Per il raddoppio ferroviario della tratta Lucca-Pistoia tra RFI e Regione è stata stipulata una convenzione che prevede un importo massimo di contributo regionale di 12,5 milioni di euro all’anno per gli dal 2017 al 2036.

La vigilanza attiva collaborativa

I Protocolli prevedono che, per consentire ad Anac di svolgere la sua funzione, tutti gli atti dei procedimenti sottoposti a vigilanza attiva siano trasmessi all’Autorità prima della loro formale adozione da parte della Regione.

L’Autorità esprimerà un parere. Qualora si individuino delle irregolarità o non conformità alle normative vigenti, Anac formulerà dei rilievi motivati e li trasmetterà alla Regione. A quel punto la Regione potrà modificare o sostituire l’atto, oppure, se non riterrà fondato il rilievo, presentare le proprie controdeduzioni e nel frattempo andare avanti.

Gli atti che saranno sottoposti a verifica sono: determine a contrarre, bandi di gara, lettere di invito o inviti a presentare offerta nei casi di procedura negoziata, disciplinari di gara, capitolati, schemi di contratto, provvedimenti di nomina dei commissari e di costituzione della commissione giudicatrice, verbali di subprocedimento di verifica e di esclusione delle offerte anormalmente basse, provvedimenti di aggiudicazione provvisoria e definitiva, accordi quadro e relativa documentazione di gara e/o contrattuale, perizie di variante, atti per accordi bonari e contratti di transazione di cui agli articoli 240 e 239 del Codice, proposte/atti di risoluzione contrattuale o altri atti in autotutela, sospensioni contrattuali, riscontrate violazioni del protocollo di legalità, riscontrati gravi inadempimenti e gravi ritardi.

La Regione Toscana potrà inoltre chiedere all’Autorità la verifica preventiva della documentazione e degli atti di gara o di eventuali fasi della procedura di gara o dell’esecuzione dell’appalto nel caso in cui in una procedura ci siano ricorrenti indici di elevato rischio di corruzione.