Toscana

Lucchini, Rossi: «Governo si impegna per riconversione siderurgia e per porto»

«Lavoreremo per definire questo progetto in tempi rapidi – ha proseguito – Ci ritroveremo già fra quindici giorni. E poi porteremo questo progetto a Bruxelles all’attenzione del commissario Tajani, per verificare la possibilità di finanziare il progetto con risorse comunitarie, oltre che nazionali e della Regione».

Il presidente Rossi ha parlato al termine dell’incontro al Mise sulla Lucchini, a cui erano presenti anche l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, il sindaco di Piombino Gianni Anselmi e i rappresentati sindacali sia nazionali che locali.

«La valorizzazione del porto in particolare, sulla quale noi ci siamo sempre battuti – dice Rossi – è stata condivisa da tutti. Piombino sarà un porto attrezzato per la rottamazione delle navi che, con la presenza dell’industria siderurgica a chilometri zero, potrà contare su sicuri vantaggi competitivi e trovare così nuove occasioni di lavoro. Tutto questo renderà più appetibile il comparto industriale di Piombino e faciliterà anche la ricerca di imprenditori. C’è poi la disponibilità del governo a farsi carico della fase transitoria».

«I lavoratori chiedono che rimanga aperto l’altoforno – prosegue Rossi – ma il governo su questo ha opinioni e vincoli diversi. Anche se c’è l’impegno a mantenere in attività l’azienda. Tuttavia l’importante è che Governo, Regione e Comune lavorino insieme per definire questo progetto, si presentino insieme a Bruxelles per poi confrontarsi con i lavoratori avendo un progetto con risorse e tempi precisi per realizzare la conversione ecologica della siderurgia a Piombino».